INTERVISTA A ENRICO  SANGALLI

Presidente ASD EQUIPE CORBETTESE

a cura di G.Brancaccio

Se ne parla da mesi, un discorso sempre rimandato e che ha sollevato anche qualche  polemica nella zona; su esplicita richiesta dell'interessato non si è mai approfondito l'argomento anche se, fin da inizio 2014, la notizia era gia stata confermata con elevate possibilità di poter essere portata a buon fine: la Equipe Corbettese vuole aprire una propria finestra sull'attività giovanile altomilanese! Prima di fine anno la società ha provveduto a rendere operativo il progetto stringendo tutti gli accordi necessari(società di provenienza, famiglie, sostenitori, etc) e già in occasione della festa sociale ci sono state le prime anticipazioni. Il giorno 24 Gennaio ci sarà l'inaugurazione dell'anno sportivo 2015, quindi i dettagli saranno svelati per intero in quella circostanza:  S. Messa, foto e documenti ufficiali.

Abbiamo chiesto un incontro preventivo ad Enrico Sangalli,  lo scopo è quello  di fare un pò la storia del sodalizio e per comprendere meglio le motivazioni della nuova iniziativa; ci incontriamo una mattina nella sede del sodalizio, a Corbetta,  sede che, di fatto, è diventata la seconda casa per Enrico e i suoi collaboratori(i nomi li indicheremo nel servizio sulla presentazione).

 

 

Sangalli è un fiume in piena e non si fa pregare, parla a ruota libera interrotto solo dall' arrivo di  persone  e dagli squilli del cellulare; si scusa : "devi scusare ma tutti sanno che in questo periodo e in questi orari ho dato la mia disponibilità, quindi i soci e simpatizzanti, sapendo che ci sono,  ne approfittano; questo è un periodo di tesseramento e quindi sto preparando le tessere dei cicloamatori, quelli dei ragazzi FCI sono già pronte, inoltre stiamo organizzando la consueta gita a Sanremo in occasione della Milano-Sanremo, un evento a metà tra la gita aperta a tutti e l'evento cicloturistico, partiamo la mattina del 21 marzo e torniano la sera del 22 marzo, i ciclisti verranno in bici e i familiari in pullman, insomma, abbiamo appena organizzato la nostra festa ed è già ora della presentazione. Nel contempo si tessera e a febbraio già iniziano a gareggere gli amatori", già al primo di Marzo abbiamo la nostra prima stagionale a Mesero.

 

Cerco di impostare la chiacchierata:

 

 

 

 

LA STORIA

- gli appassionati e praticanti del settore amatoriale non hanno bisogno di presentazioni, tu sei indubbiamente il più prolifico organizzatore di manifestazioni amatoriali in circuito della zona e non solo, i tuoi tesserati da anni vincono un pò ovunque ed i praticanti ti conoscono tutti soprattutto in virtù della dozzina di gare annuali che organizzi, quindi, raccontaci tu. Come nasce la Corbettese:

Io personalmente, come praticante,  sono in ballo dal 1978, dapprima come cicloturista, poi nasce la Nuova  CORBETTESE che, per dieci anni, opererà come società dilettantistica(gli ultimi tre anni come soc. professionistica con abbinamento Supermercati Brianzoli) avendo  a capo  Gianluigi Stanga. Venuto a mancare prematuramente il comm. Luigi Pedrinelli, presidente e principale sostenitore del ciclismo a Corbetta,  il gruppo ha proseguito nel cicloturismo; io personalmente mi occupavo già l'attività amatoriale e cicloturistica fin dai tempi di: SC Cerello, Equipe 93,  ed altre denominazioni fino alla nuova EQUIPE CORBETTESE

 

 

-quindi hai già avuto esperienze come attività federale?

Certo, dall'inizio anni 80 ho vissuto l'attività federale con i gruppi che ti ho detto ma solo con mansioni di collaboratore; con piacere ricordo quegli anni,  in quel periodo ho conosciuto anche Gianni Bugno, allora era un ragazzo diciottenne, da Monza era venuto ad abitare nella nostra zona a casa dei futuri parenti, ho dedicato parecchio tempo ad accompagnarlo negli allenamenti e per le sue uscite dietro auto, lui si fidava solo di me, è nato un bel rapporto che continua ancora oggi.

-tornando a noi, tu sei cresciuto ed hai fatto esperienza nei team citati, nel frattempo hai praticato e ti sei occupato anche della parte organizzativa amatoriale, era parte attiva del team e praticavi come cicloamatore, il tutto senza responsabilità dirette nella per la gestione; come e quando nasce la Equipe Corbettese?

Nasce perché nella nostra zona, un pò per l'età dei dirigenti ed un pò per mancanza di interesse specifico la  città era  rimasta sguarnita per 7-8 anni, a Corbetta nessuno si occupava più di ciclismo; la S.C. Cerello era presieduta dall'amico Ceruti che, per i troppi impegni, si stava defilando. Quindi nel 1998 è stata fondata la Equipe Corbettese  con presidente Enrico Sangalli; da allora sono sempre stato qui. Vorrei precisare che il mio impegno organizzativo diretto, a livello amatoriale,  era iniziato già dagli anni 80, da li ho costruito la mia esperienza in appoggio ad altri ed oggi non mi considero un presidente buono solo a mettere le firme, come vedi qui dentro faccio di tutto e mi occupo di tutto, questa situazione mi tiene molto occupato ma snellisce le procedure, diciamo che le decisioni sono molto rapide, il problema è che mancano i rincalzi, i giovani stanno crescendo ma loro devono ancora lavorare e pedalare, non hanno il tempo materiale per fare di più, spero di arrivare integro a quando arriveranno altri nuovi pensionati o giovani con tempo libero.

 

-Quindi sono oltre 17anni che vi occupate solo di amatori? sempre UDACE/CSAIn e ACSI?

 

 

 

In effetti, quando è nata, la Equipe Corbettese l'intento era già quello di dedicarci, in futuro, all'attività giovanile; con le categorie amatoriali è tutto molto più semplice, hai a che fare con adulti e le esigenze del settore sono  relative, l'attività giovanile richiede un impegno diverso, servono persone qualificate, sponsor, attrezzature, il tutto farcito con regole specifiche in continua evoluzione, quindi non lo puoi fare a tempo perso, si assumono  degli impegni molto delicati e devi tenere conto dell'età degli atleti che sono sempre dei minorenni, quindi, hai bisogno anche di famiglie preparate alle loro spalle. Nel settore amatoriale siamo sempre rimasti in ambito Udace seguendo anche le sue vicissitudini. Oggi siamo ACSI Ciclismo e andiamo avanti così anche perché le alternative, a parte FCI,  non mi sembrano tanto meglio, per contro, in FCI è tutto più rigido e oneroso. Anche noi dovremo abituarci a ragionare con gli schemi federali, dobbiamo forzatamente allinearci, per l'attività giovanile vige il monopolio. Non me la sono sentita di abbandonare l'EPS, per quello che vedo e tocco con mano è meglio che la nostra attività amatoriale rimanga dov' è sempre stata. Nel frattempo ho già avuto modo di  vedere come si vive oggi la realtà federale, appena si sono sparse le voci della nostra affiliazione federale e dell'intenzione  di occuparci di allievi, organizzare almeno una gara allievi, sono stato contattato dai vari responsabili provinciali per vedere se si poteva fare anche l'amatoriale. Ho detto loro che prima voglio valutare meglio la situazione, poi si vedrà. Ti faccio un esempio concreto, quando abbiamo chiesto una data per la gara allievi non ho avuto margini di manovra, mi hanno assegnato provvisoriamente una data nel mese di agosto, ti rendi conto? noi le gare le facciamo per coinvolgere la cittadinanza, ce lo chiedono espressamente l'amministrazione comunale. Successivamente la data è cambiata e ci hanno assegnato il giorno di Pasqua.Va beh, andiamo avanti e vediamo come evolve.

 

AMATORI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI

 

 

-A proposito, sai che a noi di ciclismoaltomilanese la gara allievi interessa particolarmente, in qualunque data la svolgerai, vorremmo inserirla come una delle prove valide come "Mario Casero Classic", poi ci dirai come finisce, ti confermo che tutto ciò, in ogni caso,  non ti graverà di nulla dovrai solo procurarci l' ordine d'arrivo !

A me non può che far piacere anche perché conoscevo Mario e l'ho sempre apprezzato, se poi non ci sono costi sono doppiamente contento.

-Recentemente ci hai  fatto pubblicare la vostra ricerca di ragazzini delle categorie giovanissimi, come sta andando?

Questo è un altro bel sogno, ci siamo organizzati, ora abbiamo le persone che possono prendersi cura dei ragazzi, abbiamo le risorse economiche, quello che veramente ci manca è un'area attrezzata dove allenare, l'amministrazione comunale aveva già preparato una bozza di progetto , identificando l'area e quantificando i costi( poi magari ti porto a vedere la zona), al momento siamo fermi al palo in attesa di reperire le risorse economiche  necessarie; per spingere di più servirebbe almeno questo, i genitori vengono, si informano e vorrebbero vedere dove porterai i ragazzi ad allenarsi, li capisco perfettamente, non puoi pensare di condurre i bambini sulle nostre strade con la circolazione aperta. Questo per noi è un altro scopo da raggiungere ma non dipende solo da noi, sembra che gli amministratori si siano fatti carico del problema ed è anche per questo che ci terremmo a dimostrare che l'utenza ci sarebbe e funziona già. Per il momento abbiamo identificato delle zone facilmente isolabili per alcune ore della settimana.

 

 

-il 24 gennaio presentate la formazione allievi e le altre, è tutto pronto?

Si, avevamo previsto di allestire un gruppo di 10 ragazzi allievi che è poi diventato di 11, il numero è lievitato per una motivazione importante di cui però non vorrei parlare, un esperimento che abbiamo deciso di affrontare e che spero dia i frutti sperati. Il 24 conoscerete gli 11 nomi degli allievi e tutto il resto. Ti ho già detto in un precedente incontro che la spinta ad entrare nell'attività federale era nata ad inizio 2014. Mi erano arrivate voci sulla concreta possibilità che qualche società della zona sarebbe stata costretta a ridimensionare i propri budget eliminando qualche categoria; successivamente mi sono arrivate voci che noi avremmo"sottratto volutamente"atleti ad altri team. Non ho idea di come se ne parli  ora, come vengano percepite e raccontate le cose, ti dico solo che noi, per i ragazzi,  abbiamo regolarmente sborsato quanto richiesto dalle società di appartenenza perché sappiamo che queste sono le regole, in quanto all'ipotetico discorso affettivo che si crea tra i ragazzi e chi li aiuta a crescere ti aggiungo solo che io non conosco personalmente nessuno dei ragazzi e forse non comprendo, però devi sapere che, per quanto ci riguarda,  sono  stati alcuni genitori a contattarci per sapere se la notizia della nostra intenzione di creare un nuovo team era veritiera,  famiglie preoccupate   di trovare un nuovo team per il figlio, sappiamo tutti che la categoria allievi è l'ultimo stadio per chi decide di dedicarsi al ciclismo oggi. Poi il tam ..tam..ha fatto il resto, la cosa è stata portata avanti di concerto con il nostro DS allievi, Felice Genovese, lui è l'unico che conosce tutti i ragazzi, partiamo senza grosse ambizioni, anche noi dobbiamo fare esperienza,  contiamo di crescere anche noi con i ragazzi. Oggi siamo in 5 che ci dedicheremo al team allievi in appoggio al DS e ai ragazzi.

 

 

-Ok, aspettiamo il 24 per conoscere i dettagli; nel settore amatoriale, premesso che sarà ACSI, ci sono novità?

A livello di atleti abbiamo avuto, come solito, qualcuno che ci lascia e altri che arrivano, tra questi anche qualche ritorno gradito, segno evidente che anche per altri non sono tutte rose e fiori. Organizzativamente posso dirti che organizzeremo il Campionato Europeo di ACSI, una due giorni di gare riservate a tutte le categorie all'interno del programma si svolgeranno degli altri spettacoli collaterali. Dovrò dare una ridimensionata alle altre gare amatoriali, specialmente quelle fuori dal territorio di Corbetta; per queste ultime, oltre alle incombenze varie, ti ritrovi tra le spese anche il contributo ANAS che grava parecchio e non hai possibilità di sbloccarlo, meglio evitare. Da qualche parte devo pur tagliare! Di sicuro faremo le manifestazioni legate alle feste  locali e la 100 KM. Per il resto si vedrà man mano. A tutto questo devi aggiungere che non abbiamo un mese di tranquillità, tra gare, gite ed iniziative vari sono sempre in prima linea, ora ho anche i nipoti, quattro,  ai quali vorrei dedicare del tempo, in pratica sto rinunciando alle mie pedalate personali, spero che questo non pregiudichi la mia salute.

 

 

 

GLI AMICI SOSTENITORI

 

 

-Parliamo un attimo dei tuoi "amici", intesi come aiuti esterni di vario tipo, sotto questo aspetto come sei messo??

Hai detto bene, amici! agli amministratori locali interessa soprattutto assistere a manifestazioni partecipate, agli sponsor interessa la stessa cosa ma loro sono quasi tutti appassionati di ciclismo e di sport in generale, inoltre  mi avvalgo di un'altra categoria di persone: i volontari veri, quelli che ti danno una mano mettendoci del loro, oltre ai nostri tesserati ho anche il supporto del Gruppo Anziani locale, una vera manna per chi si appoggia al volontariato di ogni tipo. Io attingo da tutte queste persone, in tanti anni non ho mai trovato delle grandi difficoltà. A Corbetta, oltre a noi, operano società di : calcio, basket ed un gruppo di runners; i problemi sono gli stessi per tutti, specialmente per chi ha bisogno di strutture pubbliche per giocare, qualcuno già oggi è costretto a giocare in strutture del circondario affittando il campo, il comune fa quello che può e ti spinge a fare,  più che un generico contributo, al momento, non può fare. Nota che noi, in ogni caso, abbiamo tenuto sempre il nome di Corbetta sulla maglia, gli sponsor si sono sempre adeguati, noi ciclisti siamo orgogliosi della nostra comunità e della nostra storia.

- Per chiudere, si può dire che l'idea attuale di aprire allo sport giovanile, oltre che frutto delle aspettative che tu hai coltivato per anni, si è potuta sviluppare anche grazie all'esperienza maturata , alle sinergie e alle risorse che derivano anche dal tuo entourage amatoriale: soldi, uomini e mezzi? mi spiego meglio, si può dire che l'attività amatoriale, fin qui consolidata, tra gli EPS  fornirà la base economico-strutturale per la neonata attività giovanile?

Beh, certo che si può dire, al di la delle aspettative personali se non hai il necessario supporto non vai da nessuna parte, con il mio gruppo di amici e con l'eventuale surplus economico derivante dalle gare amatori conto di fare i primi passi come si deve nel mondo giovanile federale, in questo primo anno non ci aspettiamo grandi risultati ma ti posso già  dire che ci stiamo preparando, non solo per confermare la categoria ma anche per offrire ai nostri ragazzi meritevoli la possibilità di restare ancora con noi anche per la categoria superiore, abbiamo già importanti approcci con uno sponsor che ora è alla finestra per vedere come ci muoveremo e che ci sosterrebbe già dal prossimo anno nella categoria juniores. Non dico di più, aspettiamo gli eventi

 

CONCLUSIONI

-Un'ultima domanda, perché ti dai tanto da fare in città? va bene la passione ma forse c'è dell'altro?

devo essere sincero, c'è stato un momento della mia vita in cui ho preso in considerazione l'idea di usare le mie conoscenze e risorse per entrare in politica, i politici locali del momento mi hanno sempre tenuto in considerazione e in attesa; poi, qualcuno mi ha fatto capire chiaramente che era meglio che me ne rimanessi fuori, non voglio entrare nei dettagli ma a volte le situazioni temporali ed i rapporti interpersonali ti obbligano a certe scelte, forse  sono più utile così alla nostra comunità, vado d'accordo con tutti gli schieramenti e non mi creo inimicizie. Diciamo che ci ho rinunciato da tempo, oggi mi da motivazione il fatto di intrattenere rapporti con tutte le associazioni e le istituzioni cittadine, ho la percezione di essere una persona utile e considerata! questo vale per buona parte delle  tante iniziative del tempo libero e del sociale della città e non solo, in sostanza, mi sento  gratificato nel ruolo e questo può bastare,  ti ripaga dei tempo che devi dedicare. Finché dura va così, senza rimpianti.

Concludendo, il poliedrico Enrico Sangalli ha le idee chiare sul come procedere, chiede solo quel pizzico di fortuna necessaria in tutte le nuove avventure, se riuscirà nell'intento di mettere a frutto il lavoro fatto e quello ancora da fare  nell'amatoriale, per trasferire risorse  all'attività giovanile avrà creato un'importante testa di ponte utile ad altre iniziative simili, fare in modo che il ciclismo giovanile possa rimanere in vita, nonostante tutto,  anche grazie anche all'attività e alla passione dei loro padri e  nonni! sarebbe un risultato importante soprattutto, se questi ultimi, provenienti da enti di promozione. Forse sono pochissime le persone che sono a conoscenza del fatto che, nel ciclismo, allo stato, un EPS sopravvive già in modo autonomo e anzi, molto spesso le risorse sono utilizzate con altri scopi, l'amatoriale federale persegue il suo sviluppo contando sostanzialmente  sulla più redditizia attività delle  Gran Fondo e dobbiamo ancora capire in che modo potrà essere utile all'attività giovanile, apparentemente ci sono solo buoni propositi e dichiarazioni di intenti che aspettiamo di veder realizzati, nel frattempo, oltre alla Corbettese, qualcuno si è già mosso con altri tipi di iniziative...aspettiamo i risultati, da qualche parte bisognerà pur iniziare se vogliamo poter contare sul ricambio.