Intervista a Enrico Biganzoli 28/02/2014 |
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D
– Enrico ciao, ben trovato. Comincio
questa chiacchierata rivolgendoti R –Ciao Luca, grazie della chiacchierata e della possibilità che mi dai per parlare un po’ di ciclismo e della Sport Club Mobili Lissone. Sì mi ritrovo pienamente nella tua descrizione perché, grazie a mio padre io sono legato al ciclismo da quando sono praticamente nato. Pensa che il 18 marzo del 1975 mia madre era in ospedale per la mia nascita e mio padre, vistomi nascere, è scappato a Sanremo per la gara dei professionisti.
R –Non c’è una data precisa; mio padre era un esponente di spicco del ciclismo e Direttore Sportivo del team dilettanti MOBILI LISSONE quindi io ho sempre mangiato pane e ciclismo. I suoi corridori diciamo “ stranieri “ gironzolavano sempre per casa e mia madre, ricordo, si alzava sempre prestissimo per fare loro la pasta e delle grandi torte di mele prima di andare a correre. D – Prima di farti alcune domande sulla Mobili Lissone, di cui sei uno dei dirigenti, vorrei chiederti un po’ di raccontarci la tua carriera da atleta nelle categorie giovanili: hai sempre vestito la maglia dello Sport Club? C’è qualche gara che hai corso che ti è rimasta piacevolmente nel cuore?
R
– Ho iniziato a gareggiare
da Primavera con molti risultati
positivi e qualche vittoria poi però,
mio padre, vista la mia esile struttura fisica, ha deciso di farmi
smettere e ho praticato judo per qualche anno in modo da potenziarmi un
po’. Da allievo ho ricominciato a pedalare vincendo sei corse; negli
anni successivi sono sempre stato un buon corridore pluri-piazzato e
molto combattivo, le vittorie, però sono state pochine. Sono passato
dilettante, ovviamente nello SPORT CLUB MOBILI LISSONE, il piccolo
fisico e la mia poca potenza mi hanno impedito di fare il grande salto
fra i Professionisti. Avendo ottenuto pochi risultati, e con l’anno del
militare alle porte ho deciso di smettere con l’agonismo. Nel periodo di
leva nella Folgore sono riuscito a sviluppare meglio il mio fisico
definendo notevolmente la mia struttura. Dopo qualche anno di pausa, ho
deciso di risalire in sella dedicandomi alle gare amatoriali. La mia
vittoria più bella è D – Passiamo a parlare del tuo impegno come dirigente, sappiamo che sarete attivi sia sul piano sportivo sia sul piano organizzativo; non vi fermate proprio mai eh? R – No, mai, è vero. Dal 1946, da quando è nato, lo Sport Club è sempre stato attivo sia nel campo agonistico che in quello organizzativo. Ci sono state annate, più difficili, meno esaltanti, ma siamo sempre stati “in sella”.D – Siete sempre stati conosciuti in Brianza, e non solo, come una delle società maggiormente attive nella categoria Giovanissimi. Sarà cosi anche quest’anno? R – Si stiamo allestendo una formazione di una ventina di giovanissimi. I buoni risultati ottenuti nella passata stagione con la conduzione dell’intramontabile PAOLO RUGGERI hanno innescato molta pubblicità positiva su di noi e sulla serietà nella gestione dei ragazzi.
R –il 6 aprile il classicissimo Trofeo Perego, in circuito cittadino ed in giugno/luglio il Trofeo Enostore come minisprint. D – Da alcuni anni siete ritornati ad avere gli Esordienti, come sono stati i risultati 2013? R – poco lusinghieri, ma certamente non deludenti. Lo spirito della nostra società è quello di indirizzare i ragazzi al ciclismo, non quello di vincere ad ogni costo. D – Quanti saranno i ragazzi Esordienti tesserati per voi nel 2014? R – Purtroppo nessun esordiente, abbiamo invece tesserato cinque allievi al primo anno con a capo il grande DS Werter Chioccoli e il suo nuovo collaboratore, spalla, amico, “compagno di merende” Giorgio Sala D – Ottimo. Quindi vedremo maglie “Mobili” tra gli Allievi: quali obiettivi vi siete posti in questa stagione per questa categoria? R – L’obiettivo è sempre quello: far appassionare i ragazzi a questa disciplina, dare loro il sano principio del ciclismo, dello sport che è passione sacrificio e perché no fatica. Se poi arriveranno i risultati, non li butteremo certamente via. D – Ci racconti come avete strutturato l’area tecnica per la stagione che è oramai alle porte? R – Come accennato prima, abbiamo il responsabile settore giovanile che è PAOLO RUGGERI coadiuvato da Maurizio Galimberti e Daniele Calvi come preparatori atletici/educatori. Per il settore Allievi i già citati Werter Chioccoli e Giorgio Sala gestiranno la stagione.
D – Affrontiamo, con qualche domanda, gli argomenti concernenti l’ambito organizzativo; non posso esimermi dal partire chiedendoti della Coppa Ugo Agostoni per i professionisti. Quali novità ci sono per la gara che ricorda un grande del ciclismo epico, vincitore della Milano – Sanremo del 1914? R –La grossa novità è che tutto il trittico si sposta in avanti di un mese, per cui ci sarà la BERNOCCHI il 16 settembre, la NOSTRA COPPA UGO AGOSTONI il 17 e la TRE VALLI il 18. Per ora non posso dire di più, sennonché le tre gare saranno le ultime, e quindi importantissime PREMONDIALI. Ci aspettiamo il ritorno di grandi nomi ed una partecipazione molto qualificata. D – Nell’albo d’oro della Coppa Agostoni spicca il nome di Davide Cassani vincitore nel 1991 e nel 1993, come giudichi la scelta del romagnolo come nuovo CT della Nazionale? R –Sicuramente un ottimo tecnico e con esperienza da vendere. Chissà che finalmente riesca a far correre, come correva lui, in maniera “ furba “ anche la nostra Nazionale; sono anni che i nostri atleti si fanno carico dei maggiori lavori durante il mondiale per poi raccogliere le briciole o addirittura nemmeno quelle. Noi ovviamente a lui siamo molto legati proprio perché ha sempre onorato alla grande la nostra gara, vincendola come hai ben detto tu, due volte D – Abbiamo citato poco fa la Sanremo vinta da Agostoni nel 1914, Cento anni fa. E’ una di quelle ricorrenze importanti, organizzerete qualche evento a ricordo? R –Sicuramente. Il 15 MARZO s’inaugurerà presso la nostra Biblioteca Civica una mostra retrospettiva con bici e vestiario d’epoca , documenti, scritti e giornali, trofei e quant’altro ricorda quell’avvenimento. La mostra rimarrà aperta sino al 5 aprile, giorno esatto del centenario . Poi il 20 marzo, giovedì pomeriggio, ci sarà una sfilata con ciclisti con bici e vestiario d’epoca per le vie di Lissone. Gli stessi ciclisti, dal giorno dopo , (21 marzo venerdì n.d.r.) inizieranno la MILANO–SANREMO d’epoca che si concluderà, dopo tre tappe, domenica 23 a SANREMO, poche ore prima dell’arrivo dei professionisti. La manifestazione permetterà di rivivere le emozioni di un tempo, non è mai stata organizzata prima di quest’anno e sicuramente sarà un avvenimento di grande portata mediatica. D – Voglio chiederti ora informazioni sulla “Piccola Agostoni” per Dilettanti. Il calendario è “orfano” di questa classica, credi possibile un ritorno? Sarebbe molto bello per tutti gli appassionati. R– Mi spiace deluderti ma purtroppo nemmeno quest’anno potremo permetterci di organizzarla. La grave crisi e la continua diminuzione di sponsorizzazioni non ci da’ più la possibilità di farla. Consentimi anche di ritornare per un attimo sulla Milano –Sanremo d’epoca di cui abbiamo parlato prima; per evitare spiacevoli commenti vorrei specificare che è una manifestazione co-organizzata e, per noi, è in pratica a costo zero.
R- Luca, come ben sai, i discorsi per gli amatori sarebbero molti. Sarebbero molte le cose da fare e da migliorare: dalla sicurezza alle varie “consulte” ma non spetta me giudicare. Io mi adeguo, mi tessero e parto alle gare che più mi piacciono e mi divertono. Il mondo amatoriale e un po’ come la politica, sono anni che si parla di cambiamenti ma poi le cose che concretamente si fanno, sono sempre poche, approssimative e forse “specchietti per le allodole” Giusto per zittire la massa.
Grazie mille Enrico per la tua disponibilità, auguri per la tua stagione da atleta e dirigente e a presto sui campi di gara.
Luca Galimberti |
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