CICLOAMATORIALE: Punti di vista autorevoli 08 Febbraio 2014 |
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Vi proponiamo due servizi che la dicono lunga sul come è gestito il settore cicloamatoriale italiano, due punti di vista interessanti che dovrebbero far riflettere specialmente chi è appassionato del pedale senza voler essere a tutti i costi catalogato e classificato e senza gli inutili fronzoli "commerciali"; due utili critiche costruttive a chi deve occuparsi di regolamentare il ciclismo in generale: "regolamenti astrusi" , "campionati senza fantasia" e "sistemi basati sulla Delazione", citazioni che dovrebbero far riflettere anche chi deve pensare a come trovare sempre nuovi mezzi concreti al reperimento di risorse destinate al sistema o ad opere meritorie che non finiscano nelle risorse "private" favorite da una legislazione nata perchè ciò avvenisse o di società create per trasformare ciò che passa con l'etichetta di sport e passione in un mero esercizio commerciale. L'etica deve valere anche e sopratutto per questo genere di cose. Della manifestazione di Nerviano ce ne siamo occupati e ne siamo testimoni, vedere tanti agonisti (noti) schierati alla partenza ci ha molto incuriosito, la risposta di tutti è stata: la compagnia, allenamento alternativo! anche chi sceglie la competizione a volte apprezza la sana pedalata in tutto relax , una sorta di allenamento collegiale, se poi hanno la certezza che il loro contributo può avere un nobile fine certo (attività giovanile) forse ci verrebbero anche più spesso, può essere un'idea per le ASD che se ne occupano. GB |
fonte : http://labiciclettaweb.it/uncategorized/2014/02/07/leditoriale-de-la-bicicletta-10/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=leditoriale-de-la-bicicletta-10 |
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