di G. Brancaccio

Purtroppo non ho molto tempo da dedicare alla navigazione sul web, fortunatamente ho dei collaboratori ed amici che si premurano di segnalarmi certe "opportunità", conosco da tempo Cesare Vecchio e per come lo conosco non è uno che si preoccupa tanto di propagandare certe iniziative, lui le professa e le mette in pratica,  tanto deve bastare, se non condividi puoi stare comodo dove sei, lui ormai è arrabbiatissimo e determinato. E meno male che qualcuno si è svegliato.

Mi riferisco allo sfogo che pubblico integralmente, una delle tante voci che finalmente si levano e che con coraggio si ribellano ad uno status che da tempo denunciamo; a dire il vero fino ad oggi non si è mai andati oltre le confidenze verbali, Vecchio percorre una nuova strada che va a ripercorrere quelle già tracciate da noi e da Valter Mariotti. Ciò che è accaduto a Vecchio è bene che si sappia in giro, così come sarebbe bello poter scrivere bene delle velate minacce fatte arrivare, con lo stesso metodo, a parecchie ASD e atleti che, contrariamente a Vecchio, non hanno la voglia di imbarcarsi in denunce scritte per la solita paura di ritorsioni.

Quando la smetteranno certe figure Udace di andare avanti con questi sistemi?  non passa giorno che qualcuno si accorga che certe cose non si possono più tollerare e probabilmente andranno avanti fino a quando voi glielo permetterete!  adesso avete anche qualche esempio in più per  valutare che la cosa è fattibile!

Molto significativo il passaggio in cui si afferma che a causa di "offese personali" si mettono in atto ritorsioni che vanno a toccare le liberta di ignari terzi  che di tutto hanno bisogno meno che di contorsioni mentali dei loro dirigenti. Al Cesare Vecchio che io conosco, cosa vuoi che importi dei problemi personali del presidentissimo e del suo presidente provinciale , lui è tenuto a fare l'interesse dei suoi rappresentati perché lui è un vero presidente ed è suo dovere operare in una corretta e reale democrazia in cui la maggioranza legifera ma rispetta anche il volere delle proprie minoranze interne, senza imporre nulla a nessuno. Difficile da capire?

Mi viene in mente un caro amico che ci ha da poco lasciati quando mi diceva: "il nostro amico Valter, con certe sue uscite non fa altro che giocare a favore del caro Francescone, si crea così il capro espiatorio per catalizzare l'attenzione e l'avversione di tanta gente che a queste cose bada e non si concentra su ciò che necessiterebbe di essere approfondito con serietà"; credo proprio che avesse ragione e i fatti sono li a dimostrarlo.

I metodi segnalati da Cesare Vecchio sono una consolidata strategia della premiata ditta, una strategia che ha permesso ai vertici UDACE di soggiogare persino gli organizzatori, per fortuna  tutto questo ha fatto si verificassero le condizioni opportune per il cambiamento, a cominciare dai vertici nazionali stessi, si e creata  quella frattura che oggi ha dato finalmente il via alla nuova situazione di "pressing" sui vertici che, ne siamo certi, causerà una serie di scelte e colpi di coda tirati all'impazzata che faranno ulteriormente venire a galla la vera natura di certe figure. Siamo operosamente  alla finestra per vedere se i tanti "beneamati" si decideranno a voltare pagina dotandosi di vertici nuovi, non sarà facile, visto il grado di interesse che la stragrande maggioranza dei presidenti dimostra di avere verso questo tipo di problematiche, l'importante che lo facciano gli organizzatori, loro sono una minoranza numerica ma la vera essenza del ciclismo, tutti gli altri restino pure serenamente dove stanno, a cose fatte potranno anche, con comodo,  fare altre scelte.

G.Brancaccio