BUON ANNO AL CICLISMO |
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Vorrei fare gli auguri al ciclismo, in
modo particolare al ciclismo giovanile e amatoriale, l'altro ciclismo,
quello professionistico e semi professionistico è ormai migrato verso
altre logiche, le logiche dello spettacolo. Quello che sta per iniziare è un anno dove tutti saremo costretti a rivedere le nostre abitudini in funzione delle disponibilità economiche da dedicare al tempo libero, agli hobby e allo sport; va bene la passione ma la ripartizione del budget personale andrà sicuramente rivisto in funzione di altre priorità, questo vale per le persone ma anche per i sodalizi, gli organizzatori e tutti quanti orbitano intorno alle nostre domeniche ciclistiche. L'augurio è quindi che ciascuno sappia gestire le proprie risorse al meglio senza essere costretto a rinunciare ad una passione coltivata per anni e che , per i più giovani, è ancora in fase evolutiva con tanti sogni, progetti e aspettative da realizzare. Vorrei ringraziare tutti i giovani ciclisti che hanno ancora voglia di fare fatica e con loro le loro famiglie, ogni anno siete sempre di meno ma è bello vedere che ci sono giovani che si impegnano in qualcosa in un mondo dove i loro coetanei sprecano le loro risorse nella noia e in falsi ideali; seguendo i ragazzi della categoria allievi, in occasione delle gare della nostra challenge, ho avuto modo di valutare l'effettiva consistenza di questi valori e di un sano e trasparente divertimento indipendente dal risultato agonistico, la gioia di appartenere ad un mondo dove ancora certe "logiche " sembrano non essere arrivate e la misura dei tuoi sacrifici e meriti te la da il confronto con i tuoi coetanei in uno spirito di amicizia e sana rivalità che sembra proprio reale e palpabile. Al momento di scrivere non so ancora se l'esperienza si ripeterà nel 2012 e in che modo, le motivazione e le verifiche sono tutte ancora in fase embrionale, sarebbe bello trovare il modo di portare avanti certi discorsi, se una cosa piace è un peccato chiuderla! Sapete tutti che lo scopo della challenge non è tanto quello di dare risalto ai più bravi ma sopratutto un'occasione per dare un minimo di temporanea visibilità ai tantissimi volontari e dirigenti che costituiscono l'anima del ciclismo che piace a noi, gente tanto appassionata quanto umile che non ha bramosie di apparire e la cui unica soddisfazione è il verificare sul campo che il loro operato è servito a tenere accesa quella fiammella che altrimenti si sarebbe già spenta da tempo, preoccupati solo di lavorare nella media e se possibile di fare meglio dei tanti loro colleghi di altre ASD. Auguri quindi a chi si occupa dell'attività giovanile a tutti i livelli, tenete duro e andate avanti con la stessa determinazione, l'augurio è che possiate trovare le risorse e il tempo necessario per lavorare in serenità senza che nessuno possa minare la vostra buona volontà con pretese e critiche vuote di significato. Il 2012 sarà anche un anno di novità nel settore amatoriale, almeno qui da noi in Lombardia, la FCI sembra essersi accorta dell'importanza del movimento e la UDACE sembra aver smarrito la lucidità gestionale al vertice. Altri enti riconosciuti dal CONI stanno cercando di farsi largo e tutto questo a me sembra porti acqua al mulino della libera scelta personale e di una sana e costruttiva concorrenza. Ancora oggi ho sentito qualche tesserato(non Udace) affermare di essere stato "informato", con tono minaccioso, del fatto che difficilmente potrà partecipare a certe gare, mi chiedo, come sia possibile assoggettarsi a capo chino a questo tipo di vessazioni ma sopratutto mi chiedo a che logica rispondano certi atteggiamenti di pseudo dirigenti? Ecco perché auguro e auspico che gradualmente certe situazioni trovino la loro giusta ed equa soluzione, ci vorrà la buona volontà e lo spirito di sopportazione di tanti presidenti di ASD ma, anche e sopratutto, quella dei praticanti che, in ogni caso, sono i finanziatori del movimento e che come tali andrebbero rispettati lasciandoli liberi di scegliersi la gestione del loro hobby. Il rinnovamento è già avviato, la possibilità di informarsi sta facendo anche qui la sua parte e vedremo presto il risultato, la parte più "anziana", come naturale, avrà più difficoltà nel recepire questo cambiamento, ci penseranno i più giovani, i trentenni e i quarantenni, gente che oggi è ancora giovanissima e che non si lascia facilmente soggiogare dalle parole e guarda sempre più ai fatti e alle notizie in tempo reale. I miei personali auguri vanno a tutte quelle figure che da qualche anno, ma sopratutto dal 2012, saranno impegnate attivamente per "ripulire" il settore da tutte quelle figure creando delle concrete alternative, mettendo all'angolo chi non ha ben chiaro il significato di libertà e democrazia e che considerano proprietà personale i diritti acquisiti con un mandato dimenticando il loro compito prioritario che, dovrebbe essere quello di promuovere il ciclismo amatoriale con ogni mezzo a loro disposizione cercando di facilitare la vita ai propri associati o quantomeno non creando veri o presunti ostacoli. Auguri per un 2012 adeguato alle necessità anche a tutti i nostri collaboratori abituali e occasionali, anche per loro valgono le stesse problematiche generali di cui accennavo all'inizio, qualcuno più di altri è stato veramente messo a dura prova dalla vita, mi auguro che per tutti possa trattarsi di circostanze temporanee in via di soluzione e che possano continuare ad avere del tempo da dedicare agli altri con i loro reportage. Auguri infine a tutte le persone di buona volontà che possono e vogliono fare qualcosa per far si che il nostro sport preferito tenga alla larga chi cerca , al suo interno, qualcosa che nulla ha a che vedere con il sano agonismo, l'aggregazione, il divertimento e la scuola di vita che dovrebbero essere le basi essenziali per tutti, compreso il rispetto per le altrui idee se non limitative delle proprie. BUON 2012 G.Brancaccio |