Canegrate, 28 Ottobre 2012
 Le feste di fine stagione sono tutte belle,
tutte occasioni per stare insieme a ripassare le pagine di una stagione
che ci ha visti impegnati, ciascuno nel proprio ruolo amantenere
vivo lo sport che ci accomuna e che senza la variegata schiera dei
protagonisti non si sarebbe potuta realizzare; i protagonisti non sono
solo i ragazzi e gli adulti che inforcano la loro bici, ce ne sono di
altrettanto validi, più o meno occulti, che si prodigano per dare
modo ai pedalatori di dare sfogo alla loro passione,quest'ultima, se
vogliamo è la parte più bella e piacevole, per chi ama il
ciclismo, credo che nulla sia meglio che mettersi in sella e pedalare,
per fare agonismo o solo per cicloturismo.
Ebbene, tra i protagonisti ci sono i tanti personaggi che, a vario
titolo, si occupano di mandare avanti l'attività: i dirigenti federali e
societari, gli allenatori e accompagnatori, gli sponsor, gli addetti ai
tanti servizi accessori necessari allo svolgimento delle manifestazioni
e via via fino a chi si occupa di stendere le transenne ad ogni gara.
Tutti ruoli importantissimi che nella maggior parte dei casi vengono
svolti lontani dai riflettori e quasi sempre con lo spirito
volontaristico più
puro, ecco quindi un'occasione per fare in modo che
tutti applaudano il lavoro e le capacità dell'altro, i ragazzi
applaudono i loro dirigenti e gli organizzatori e viceversa, un momento
d'incontro necessario anche per ricordare i tanti amici che, strada
facendo, ci hanno lasciato e che talvolta, purtroppo, avrebbero avuto
una lunga vita davanti a loro.
La festa di Canegrate l'ho vista "concepire" in occasione della gara
amatoriale del
4 settembre, sollecitavo Valter Cozzaglio per la definizione
della data e del luogo della premiazione di fine stagione, noi di
ciclismoaltomilanese eravamo interessati diretti (con Canegratese e
GS"8"-Parabiago) per via della premiazione del "1° MARIO CASERO
CLASSIC"; Valter disse che aspettava delle risposte da due società e
che necessitava di qualche giorno ancora, a quel punto si fa avanti
Claudio Frenati e da la disponibilità, eventuale, della U.C.
Canegratese ad occuparsi dell'evento nel caso in cui ci dovessero
sorgere problemi ad avere risposte in tempo utile, detto fatto; nemmeno
24 ore dopo Valter Cozzaglio comunica di aver dovuto annullare le
precedenti opzioni e che la premiazione, se confermata la disponibilità,
si farà a Canegrate. Da subito Frenati, Alfano, Bettinelli
e tutto il team si mettono in moto per realizzare concretamente l'idea,
le cose da fare sono parecchie e il tempo non è tantissimo, oggi
tutti abbiamo visto il risultato finale, una sala gremita oltre
misura e tanti..tanti riconoscimenti da distribuire; Non dimentichiamo
che il team grigio-rosso-bleu, nel corso della stagione, ha organizzato
già altre quattro manifestazioni: una gara allievi, una di ciclismo
femminile, una amatoriale e una promozionale per giovanissimi; non
male per una società che sembrava dover cessare la propria attività, qui
si sta il grande merito di Giuseppe Bettinelli, quello di aver
mantenuto in vita il sodalizio per i lunghi anni di transizione e
di aver riportato in società alcuni suoi ex corridori degli anni 70 che
oggi stanno oggi dimostrando di aver imparato bene la lezione.
Complimenti!
L'alto milanese ciclistico vive oggi una situazione molto simile
storicamente a quanto è avvenuto alla Canegratese, tanti
appassionati ma una carenza endemica di volontari dirigenti di
giovane età,
come biasimarli?? in una situazione economica come quella
attuale, con tutte le vicende legate a storie di doping, ai problemi
legati al traffico, chi volete che si imbarchi in avventure simili?
eppure, in questo scenario ci sono realtà che si stanno dando da fare e
che continuano a tenere duro, non faccio i nomi per paura di dimenticare
qualcuno ma siamo certamente arrivati al punto più basso e che, quindi,
da oggi si può solo sperare di migliorare; certo qualcuno si perderà per
strada, già oggi nei loro interventi di apertura, gli illustri ospiti
hanno parlato di : sponsor che fuggono, atleti che lasciano e crisi
interne alla federazione.
Dal canto mio posso solo riferire il piccolo esempio creato con la
nostra challenge dedicato all'amico Mario Casero, non abbiamo faticato
molto a trovare tanti oscuri appassionati che si sono autotassati e ad
un paio di aziende amiche che ci hanno permesso di istituire una
bella iniziativa per ricordare un amico di tutto l'altomilanese,
ennesima constatazione che anche le tante piccole formichine possono
pareggiare il conto con i grandi gruppi.
Per tornare alla festa, il ritmo di giornata è stato scandito con
perfetta maestria dalla brava e stakanovista Pinuccia Cittera
che, dopo essersi data da fare per l'allestimento del palco, ha portato
avanti la scaletta prevista iniziando dal saluto e la benedizione
impartite dal giovanissimo don Andrea,hanno poi preso la parola
il
presidente provinciale FCI Valter Cozzaglio e Claudio
Frenati a loro volta seguiti dal sindaco Roberto Colombo
e dal giovanissimo ass. allo sport Matteo Modica, ciascuno con le
proprie riflessioni sulla giornata e dai consuntivi di stagione.
Pinuccia Cittera ha poi passato il microfono a
MARCO
PASTONESI, giornalista della Gazzetta, che ha intervistato e
premiato gli ospiti "speciali" presenti, un siparietto molto applaudito,
a volte commovente, per via dei ricordi che ciascun personaggio ha
voluto citare, questi i premiati:
RENZO ZANAZZI, TONY BAILETTI, FEDERICO PARIS, ANGELO GAUDENZI,
quest'ultimo, prima di "scappare" a Biassono per la "Coppa
D'Inverno" ha effettuato le riprese delle fasi salienti della bella
festa canegratese.
In rapida successione si sono poi susseguite le tante altre
premiazioni tra le quali la "nostra": MARIO CASERO CLASSIC alla quale ha
preso parte anche la figlia dell'indimenticato fotoreporter signora
Roberta.
All'elenco e alle immagini il resto della cronaca.
G.Brancaccio
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