Campionati Europei Master -  Montichiari 8-12/08/2011
 

Come gia sperimentato con Valeria Zamperini e Andrea Mascheroni (anche lui doveva gareggiare qui a Montichiari ma una fastidiosa bronchite lo ha messo K.O.) , abbiamo chiesto a LUCA SALVADEO, in assenza di Agneta Nordgren (nostra abituale collaboratrice per le gare su pista) di curare per noi un servizio riepilogativo sui Campionati con un occhio di riguardo per i risultati degli atleti azzurri.

Luca, che oltretutto ha anche vinto un titolo nella specialità Derny, si è fatto aiutare, a sua volta, da Laura Grazioli ed ecco il risultato

 

(le foto, selezionate da Luca,  sono tratte dal sito ufficiale del velodromo dove potete visionare un ampio e dettagliato servizio)

 

EUROPEI MASTERS: SPETTACOLO STELLATO

 

Si sono conclusi venerdì sera i Campionati Europei Masters 2011 organizzati dal Velodromo “Fassa Bortolo” di Montichiari: un grande evento internazionale, il primo Europeo Masters mai organizzato in Italia, al quale hanno preso parte 112 atleti provenienti da 13 diverse nazioni europee. La nazione più rappresentata era la Francia con i suoi 32 iscritti seguita dall’Italia, nazione ospitante, con 26.

Gli atleti simbolo di questi Europei sono stati l’italiano Guido Lupo e la britannica Janet Birkmyre capaci entrambi di vincere 5 Maglie Stellate su 5 prove disputate realizzando un grande enplein, di quelli difficili da ripetere, ma tutti e due si sono dimostrati di un livello decisamente superiore a tutti i loro diretti avversari (o avversarie).

La Nazionale Italiana ha però dimostrato di essere tutta di altissimo livello, vincendo in tutto 11 Medaglie d’Oro su 44 Titoli in palio imponendosi in ogni tipo di disciplina, dalla Velocità Individuale alla prova dietro Derny (quest’ultima alla prima edizione proprio sull’anello di Montichiari).

È giusto quindi ricordare tutti i nomi dei medagliati italiani.

Oro:

Guido Lupo (500m, Inseguimento, Velocità, Corsa a Punti, Scratch)

Graziano Pantosti (Velocità)

Alessandro Picco (Velocità a Squadre)

Fabio Alberti (Velocità a Squadre, 750m, Velocità)

Ferruccio Veschetti (Velocità a Squadre, Velocità)

Luca Salvadeo (Derny)

Argento:

Graziano Pantosti (500m)

Alberto Vasto (Inseguimento)

Ferruccio Veschetti (Corsa a Punti, 500m)

Giuseppe Ravasio (Corsa a Punti, Scratch)

Angelo Onofri (Velocità, 500m)

Roberto Dardi (Scratch, Velocità)

Bronzo:

Graziano Guerra (Inseguimento)

Martina Mormorunni (500m, Inseguimento)

Luca Salvadeo (Corsa a Punti)

Giuseppe Ravasio (Derny)

Alessandro Picco (1000m, Velocità)

Roberto Dardi (750m)

 

Il prossimo appuntamento Masters Internazionale saranno ora i Campionati del Mondo che si disputeranno nell’importante impianto di Manchester e la Nazionale Italiana ci andrà con la consapevolezza di essere uno dei paesi più competitivi grazie anche ai tanti allenamenti effettuati proprio sull’anello di Montichiari.

 

Laura Grazioli

Ufficio Stampa Velodromo Fassa Bortolo Montichiari

 

la gara Derny Vista da dentro

 

L'aria che si respira in questi casi è aria PROFESSIONALE.
Il primo con cui ho parlato è stato il Presidente di Giuria, chiedendogli perché del sorteggio nel Derny (i piloti vengono sorteggiati per guidare i corridori,nessuno sa chi gli capita). E' come parlare con un GURU dei regolamenti, così come lo sono tutti i giudici Internazionali UCI. Mi ha dato le sue ragioni, spinte anche dai tecnici nazionali, in attesa di direttive per una corsa che gli amatori a questi livelli non avevano mai fatto.
Salto la prima batteria del derny per ritiro di un atleta Russo, vedo un grande Luca Salvadeo, va via con facilità e prende il giro.
La seconda batteria sono con un inglese, tirata, troppo tirata, i primi 3 (che poi si qualificheranno alla finale, tra i quali Beppe Ravasio), han fatto troppa fatica, mentre Luca, nella prima batteria, gli ultimi giri li ha fatti in carrozza, sciogliendo le gambe, in quanto avendo già doppiato il gruppo non aveva più nessuna ragione di forzare ………. Ormai era in finale.
Mi spiace per Vanzo, saltato dopo una tirata (forse non necessaria) agli ultimi giri, quando ormai la qualifica era sicura, lo dovevo portare io ma il sorteggio.....
Finale a 6, io ho per sorteggio Beppe Ravasio, Fabio Perego ha Luca Salvadeo.
La sfortuna regala il numero 6 a Beppe ed il 4 a Luca Salvadeo; partendo per ultimi in un velodromo di 250metri la gara è tutta in salita.
Beppe ha un bel rapporto, da alte velocità, ma senza strappare troppo, non posso partire a tutta. E' così che ci troviamo in quarta posizione dopo che Salvadeo, con una partenza bruciante, anticipando gli agganci, si mette subito al comando.
Lo tallona Cordiano Dagnoni con un inglese e terzo, grazie alla partenza per primo, si mette Pisoni pilota di Guerra, che mi fa tutta la gara sulla linea degli stayer.
Come cavolo lo passo ? Decido di star buono fino a 20 dalla fine, Beppe a ruota, gara tiratissima mai sotto i 60 km/h Salvadeo in testa sta facendo gara dura.
Ai meno 20 provo il primo attacco, la velocità è addirittura aumentata, ma Piso mi porta ancora più in alto e Beppe deve fare un bel po’ di strada in più (oltre a qualche km/h), rinuncio. Dopo un paio di giri ci riprovo, so che Beppe soffre ma non ho alternative.
Al terzo colpo ci riusciamo, ma ahimè le cartucce in una gara derny sono quelle, 2, 3 al massimo, Beppe soffre, soffre anche l'inglese. Salvadeo invece da quel che vedo davanti è bello tranquillo, non deve fare a pugni con nessuno, ma soprattutto non cala l’andatura, anzi, l’aumenta.
Ultimi giri (li potete vedere su youtube scrivendo Europei finale derny), tento l'attacco ma Beppe grida "OP", l'inglese grida "OP" a Cordiano e ci ritroviamo entrambi a 20 metri da Luca che accorgendosi della nostra difficoltà da un’ultima accelerata e se ne va per sempre vincendo con qualche metro di vantaggio.
Anche la fortuna in questi casi ci mette la sua, fortunati nell'essere assieme come voleva Beppe, sfortunati a pescare il 6.

L’Europeo Derny di Montichiari è stata una delle gare più tirate che ho fatto, e Beppe e le sue gambe (e lo ringrazio ancora per aver corso con me) lo possono testimoniare. E pure le mie !!!
La premiazione è degna di un mondiale open, bandiera, inno, medaglia e fiori, uno spettacolo !
Grazie ancora Beppe e bravo ancora Luca (e a Fabio Perego, che ha sempre un coniglio nel cappello !)
 

Andrea Costa, pilota di ( Giuseppe Ravasio)