Ospitiamo con piacere l'iniziativa sotto riportata che reputiamo di
estremo interesse per le ASD della zona, gli aspetti civilistici e
tributari costituiscono un importante oggetto di approfondimento per
tutti i presidenti e dirigenti, specie per chi non è già appoggiato
presso un professionista o studio professionale. Invitiamo quindi le società a partecipare alla serata, che oltretutto è gratuita, per cogliere eventuali spunti di riflessione relativamente alla propria posizione . In ogni caso noi ci saremo e ve ne daremo conto G.B. |
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Nel commentare la serata dedicata agli aspetti civilistici e tributari mi trovo un pò in imbarazzo, ho preso appunti ma cercherò di stare necessariamente sulle generali, non avendo specifiche competenze in materia non vorrei ingenerare falsi allarmi o situazioni di panico, cosa peraltro è già emersa durante gli interventi in sala. Il relatore, Dott. Altamore, non poteva certo svolgere una relazione dettagliata della materia, si è quindi limitato a elargire un'ampia esposizione della materia con il chiaro scopo di far giungere un messaggio importante affinché ciascuno possa attribuire la giusta importanza alla materia e approfondire in proprio alcuni aspetti specifici mirati legati alla specificità delle singole ASD. A tale proposito, Enrico Spada, che è membro della commissione Sport del comune di Nerviano nonchè componente del CONI regionale , ha specificato che presso il CONI stesso esiste uno "sportello" dedicato alle problematiche fiscali e civilistiche a disposizione di tutte le ASD; a suo dire, la stessa cosa esiste anche presso ciascuna federazione o ente. La percezione che abbiamo avuto dall'esterno è che la materia, ancorché complessa, alla fine non rappresenti un grosso ostacolo, chi ne ha la possibilità si farà assistere da un commercialista ma deve sempre e comunque ricordare che alla fine le responsabilità non sono demandabili, quindi, il commercialista consiglia e opera, chi risponde, però, è sempre il responsabile o i responsabili della ASD. Possiamo aggiungere che alla base di una corretta gestione delle attività proprie delle ASD c'è sempre lo statuto, un atto che sta alla base di tutta la materia ma che generalmente viene adottato in copia dall'ente o federazione di riferimento, mentre sarebbe consigliabile che ciascuno lo integrasse con le proprie esigenze caratteristiche e specifiche, da qui conseguiranno lo stato giuridico e gli adempimenti fiscali. Quindi, è molto importante stilare uno statuto che tenga conto di tutti i parametri base necessari al riconoscimento come ASD, questo però non basta per stabilire correttamente anche tutti gli adempimenti fiscali che dipendono molto dal tipo di attività svolta, dagli scopi istituzionali e dall'affiliazione ad una federazione o ente che permetta il riconoscimento da parte del CONI. Si tratta quindi di partire con il piede giusto ed uno statuto stilato correttamente, tutto il resto è una conseguenza. Una materia che dovrebbe essere approfondita e supportata meglio dalle federazioni o EPS, chiarita ai propri associati supportandoli in ogni modo, nella maggior parte dei casi sono sempre dei volontari con poco tempo e con scarse nozioni in materia, in pratica, approntare dei prontuari a cui fare riferimento trattati in modo chiaro e univoco. Allo stesso tempo le federazioni e gli EPS dovrebbero dare il loro contributo al legislatore per far emergere eventuali situazioni limite proprie di certe ASD Se si vuole mantenere il potenziale volontariato in tutti i settori dello sport dilettantistico bisogna fare in modo che questi benemeriti non operino con il timore di dimenticare qualcosa che li metta fuorilegge con possibilità di ammende di tipo economico. Da quanto emerso, da alcuni dati snocciolati, a grandi linee abbiamo saputo che dal 2010 il lavoro coordinato di SIAE e Uff. Imposte ha iniziato ad essere più incisivo; dai controlli fatti nella sola Lombardia, sono state controllate parecchie ASD rilevando circa 60 infrazioni con una media di ammende di circa 30.000 euro poi mediati e transati al 50% circa. Quindi è evidente che qualcuno non ha ben capito o cerca di frodare e quindi è giusto verificare, bisogna fare in modo di aiutare le vere associazioni di volontariato che il più delle volte ci rimettono del proprio e che oltre al danno rischiano anche la beffa. G.Brancaccio Link utili
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