a cura di G.Brancaccio

Non conosco personalmente il Sig. Saccoccio, per quanto mi riguarda, Lui è il rappresentante CSAIn-Udace in seno alla consulta ciclistica nazionale, un organismo con cui ho interagito ed interagisco con l'invio di  segnalazioni,  considerazioni  con annesse  le relative documentazioni ; il tutto  riferito  ai verbali pubblici .

Pur non avendo titolo e neppure tessere, mi sono sempre permesso di segnalare le discrepanze tra quanto pubblicato e i dati di fatto concreti sotto gli occhi di tutti, il sig. Saccoccio e qualche altro membro della consulta stessa, ha ritenuto opportuno dare riscontro alle mie mail( anche se non tenuto e non richiesto), un modo, a mio avviso,   oculato e cortese per confermare la ricezione.

Dopo che ho pubblicato la notizia del divorzio tra CSAIn e Udace, ricevo questa lettera di dimissioni che in modo sintetico spiega, in parte, la frattura  e preannuncia  l'inoltro di altra documentazione nei prossimi giorni ( di cui vi daremo conto).

Queste dimissioni sembrano una cosa seria, nel senso che non paiono dimissioni "apparenti"(come già avvenuto in UDACE con altri personaggi), ovvero, sbandierate e poi ritrattate, queste sono  rivolte direttamente e pubblicamente a tutti i presidenti provinciali e agli organi di stampa per farli arrivare anche a tutti i tesserati.

Senza entrare nel merito specifico possiamo solo dire : "la storia si ripete", un altro alto dirigente se ne va per dissapori con la presidenza! e che diamine, è così difficile  convivere con il presidente? se il sig Saccoccio lo ritenesse  opportuno un giorno potrà raccontarci ( tanto per informare meglio la massa)anche i retroscena odierni , potremo  fare dei raffronti con quanto già raccontato dai vari ex: Fornaro, Grilli, etc.... . Osservando dall'esterno sembrerebbe che il problema stia proprio nel manico, ovvero, se sei trasparente (nel senso che non fai ombra ) e dici sempre di si hai un futuro, altrimenti quello non è il tuo posto! sarà proprio così?

Personalmente ho conosciuto qualcuno dei potenti in epoca pre-presidenziale, tutti volontari operosi e meritevoli di pubblico elogio, gente  con  idee "sane", sono bastati pochi mesi di convivenza perché certi buoni propositi scomparissero se non addirittura esplicitamente rinnegati, ma com'è possibile? vale così poco la dignità e la coerenza? Possibile che tanti personaggi Udace siano insostituibili e stiano allo stesso  posto da decenni nonostante l'età?

Ma forse sono cattivo o prevenuto, aspettiamo di vedere qualcosa di più e vediamo se il sig Saccoccio vorrà aggiungere anche la sua esperienza tra gli aneddoti che già conosciamo, ma sopratutto aspettiamo anche di leggere la versione ufficiale da parte dell'inamovibile  presidentissimo.

Sia chiaro che non ho nulla contro il sig. Barberis, ne tantomeno contro l'Udace, a me sembra solo strano che in quell'ente ci sia lo stesso presidente, ultrasettantenne, da ben 22 anni, la stessa cosa successe con Luigi Leggeri ma l'associazione, lui,  l'aveva creata e non serviva essere riconosciti dal CONI. Ma  questa, oltre che una constatazione è solo un'opinione, l'importante è non dover essere costretti a tollerare tante piccole repubbliche periferiche, con pretese ed arbitri tali che, alla fine riescono a condizionare le decisioni e l'immagine centrale dell'associazione e conseguentemente anche quella dell'ente ospitante. Ne dovrà tenere conto il nuovo ente ospitante (ammesso che ci sia)

Per ora limitiamoci a complimentarci con il sig. Saccoccio per la coerenza ed il "coraggio " dimostrato, tra tanti pavidi è già una prova di non sudditanza cieca, ci aspettiamo che prosegua il suo cammino nel settore amatoriale sotto l'egida CSAIn, non sarà facile ma neppure impossibile e se il progetto esiste già ed è affine alle nostre aspettative saremo ben lieti di "collaborare".

Seguiteci nei prossimi giorni, sarà nostra cura aggiornarvi con notizie  documentate, con il nostro impegno vogliamo solo fornire il contributo informativo destinato alle società più attente, ai tesserati che gareggiano tutto questo, purtroppo, importa poco, basta correre!!

G.Brancaccio

07/10/2011