COPPA AGOSTONI 2009

pagina a cura di:  SIMONA MOSCATELLI-LUCA CANTONI

 

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SPORT CLUB MOBILI LISSONE
 

VISCONTI VINCE LA COPPA AGOSTONI
SU SANTAMBROGIO E VENTOSO

 

 

LISSONE (MI) - 19 agosto 2009

Giovanni Visconti della ISD-Neri si è aggiudicato la 63ma edizione della Coppa Ugo Agostoni, seconda prova del Trittico Lombardo di ciclismo, battendo allo sprint Mauro Santambrogio e Francisco Ventoso. Centottantasette i orridori al via (191 gli iscritti, alla fine si ritireranno ben 151 atleti) della corsa organizzata dallo Sport Club Mobili Lissone del presidente Romano Erba.. Per la prima volta dopo 62 edizioni la Coppa Ugo Agostoni non parte da Lissone ma dalla Villa Reale di Monza. Bastano pochi chilometri, 16  per la precisione, e la corsa ha il primo scossone. Se ne vanno in quattro: Laganà (Lpr-Brakes-Farnese), Caccia (Team Barloworld), Muraglia (Centro della Calzatura) e il tedesco Bjorn Thurau figlio del famoso professionista Didi, plurivincitore a cavallo degli anni ‘80/90. I quattro arrivano ad avere un vantaggio massimo di 5’05” al km 40, poi il gruppo si scuote dal torpore e al primo dei sei passaggi in vetta al Lissolo lo svantaggio è di 3’20”. Dopo 111 km di corsa a Sirtori Muraglia perde contatto e davanti restano in tre con il gruppo che ha recuperato e si è portato a circa un minutodai fuggitivi. Nel quarto passaggio sull’ascesa del Lissolo nel gruppo c’è la gran fiammata di Giampaolo Caruso (Ceramica Flaminia-Bossini); al trionfatore del Brixia Tour si accodano poi il vincitore della Tre Valli Varesine, Santambrogio (Lampre-Ngc), Scarponi (Diquigiovanni-Androni), Failli (Acqua & Sapone). Su7 questi corridori rinviene poi anche Bertagnolli (Diquigiovanni-Androni). Il terzetto in fuga scollina con 25” di vantaggio sul gruppo che è sfilacciato.
Nel corso del quinto giro si rimescolano le carte, i fuggitivi vengono raggiunti e dopo alcune scaramucce resta solo al comando Santambrogio. Successivamente anche Nibali (Isd-Neri) si porta sul portacolori della Lampre-Ngc, al loro inseguimento un piccolo drappello così composto: Bertolini e Scarponi (Diquigiovanni-Androni),  Rubiano Chavez (Centri della Calzatura) e Ventoso (Carmiooro) a 50 km dal termine. All’inizio del sesto e ultimo giro con passaggio sul Lissolo, i fuggitivi si riuniscono e così in testa alla Agostoni si trovano 6 corridori con circa 35” di vantaggio su quello che resta del gruppo in quanto sono numerosi i ritiri per il gran caldo e la difficoltàè del percorso che ha nel Lissolo il “giustiziere” di chi non ha una grande condizione. Il vantaggio del sestetto sale a 50”.
L’ultimo scollinamento sul Lissolo vede Bertolini in leggera difficoltà che perde qualche metro, dietro è Pozzovivo a scndire il passo e il gruppo risucchia seccondi preziosi tanto da portarsi a 25”. Nella successiva discesa il vantaggio resta inalterato e a inseguire i più impegnati sono Bertagnolli e il brianzolo di Carate Davide Viganò. A 15 km dal traguardo il sestetto di testa è inseguito da 25 corridori che hanno da recuperare oramai solo una decina di secondi. Il vantaggio resta per un po’ altalenante ma al passaggio sotto il traguardo, a 5 km dall’arrivo, il sestetto transita con oltre trenta secondi sul gruppetto inseguitore che sembra aver mollato. Ma non è così, Pasquale Muto (Miche) con una strepitosa progressione riesce a riagganciarsi da solo ai fuggitivi e cosi sono in sette a presentarsi sul traguardo in via Carducci a Lissone. E’ proprio l’ultimo arrivato, Muto, a cominciare la volata, ma è Santambrogio il primo a rilanciare e negli ultimi metri Visconti riesce a rimontarlo e a passarlo per una manciata di centimetri.

I PROTAGONISTI
Giovanni Visconti. “Non è una volata facile questa: si esce dal sottopassaggio, c’era qualche buca lungo la strada. Comunque sono stato molto lucido, sono riuscito a tenere le posizioni come meglio potevo e finlmente ce l’ho fatta. Forse per la prima volta quest’anno sono stato un po’ astuto. Ho sfruttato uin po’ la scia di

 

Santambrogio che è partito ai 100 metri e sono riuscito a saltarlo anche perché lui forse era un po’ stanco. E’ la seconda vittoria stagionale, sono andato spesso forte ma ho vinto poco. Spero che questo successo mi sblocch. Voglio dedicare la vittoria alla mia compagna nKaty che a novembre mi renderà padre di Thomas. E poi ai due ragazzi tragicamente scomparsi, Fazio e Shapoval, che correvano per formazioni dilettantistiche legate al mio team”.

Francisco Ventoso. “La gara si è fatta molto dura per via del caldo e della salita del Lissolo che già dal terzo giro è stata presa a tutta. Ero forse il più veloce del gruppetto, ma Visconti è stato il più forte”.
Mauro Santambrogio. “Mi dispiace non aver vinto oggi davanti alla gente della Brianza, vicino a casa mia, nel territorio del mio team Lampre-Ngc. Nella volata ho peccato un po’: sono partito un po’ troppo presto ma ho perso da un campione come Visconti. Per la maglia azzurra è naturale che ci faccio un pensiero: ma vivo alla giornata. Se Ballerini riterrà di convocarmi spero di fare la mia figura a Mendrisio”.
Valerio Zeccato


Ordine di arrivo
1. Giovanni Visconti (ISD-Neri) km 192.600 in 4h 49’07 media/h 39.970,
2. Mauro Santambrogio (Lampre-Ngc),
3. Francisco Ventoso (Carmiooro – A Style),
4. Alessandro Bertolini (Diquigiovannni-Androni),
5. Miguel Rubiano Chavez (Centro della Calzatura),
6. Michele Scarponi (Diquigiovanni-Androni),
7. Pasquale Muto (Miche),
8. Francesco Failli (Acqua & Sapone),
9. Philipp Mamos (Amore & Vita),
10. Manuele Mori (Lampre-Ngc).


 

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