CAMPIONATI ITALIANO CICLOCROSS F.C.I. 

 prima giornata(10/01/2009)

 
servizi a cura degli inviati sul posto :VITO BERNARDI e VALTER TODARO

 

 

 

Modena, 10 Gennaio 2009.

 

Campionato Italiano di Ciclocross – Modena, Parco Enzo Ferrari Organizzazione Società Ciclistica “Simec Fanton-Cicli Paletti”

Tira aria di festa nel bellissimo Parco Enzo Ferrari dove è stato tracciato il percorso per la disputa del Campionato Italiano di Ciclocross, una kermess di due giorni per assegnare ben 22 ambitissime Maglie Tricolori.

Giornata di sole ma con temperatura vicinissima allo “Zero” tanto che sul laghetto chiuso all’interno del percorso si possono ben notare dei lastroni di ghiaccio.

Percorso piuttosto duro per il fango che appesantisce parecchio le bici e rende irriconoscibili i corridori perché anche i numeri sono per la maggior parte illeggibili e, in questa atmosfera da vecchi ricordi che ti riportano alla mente le gare di un tempo, il cuore di appassionato di ciclismo ti si allarga, vedere tanti ragazzi e, soprattutto, tantissime belle ragazze non scomporsi minimamente di fronte a tante maschere di fango, quel fango casareccio, bucolico, insomma, ultrapaesano e popolare, ti rincuora, ti fa vedere il mondo in un altro modo e ti viene spontaneo non dire ma URLARE, grande, grande, grandissimo ciclismo! Sport che nonostante i tanti profeti di sventura, ti presenti più vivo che mai con i circa 1000 corridori iscritti e con la Lombardia a fare da locomotiva con i suoi 141 iscritti ed è proprio la Regione della Rosa Camuna a fare il pieno di Maglie Tricolori e numero di podi ma, questo non significa “alzare il naso” nei confronti delle altre Regioni, tutt’altro, questo solo per spronare anche le altre Regioni e poi, siamo sinceri, un po’ di campanilismo non guasta, un antagonismo maschio, gagliardo ma, sempre nei dettami della “galanteria”.

La giornata è iniziata con le gare riservate alle categorie amatoriali e, tra gli “M4”, è subito duello tra Dal Grande, Schiro e Zanuzzi che termineranno nell’ordine in un fazzoletto di 27”.

Più marcato il divario invece tra gli M5 con uno scatenato Ottavio Paccagnella che ha lasciato a 41” il secondo classificato Carlo Battistelli che nel finale ha “bruciato” il lombardo Bruno Gnatta che ha completato il podio.

Tra gli “Over” ovvero, la cat. “M6”, fuochi d’artificio tra l’abruzzese di Spoltore Mauro D’Alessio e Aldo Pavoni che gli termina a 22” mentre, per la terza piazza, Fiorenzo Mazzoccato praticamente non ha concorrenti che lo abbiano insidiato più di tanto.

Le categorie amatoriali scendono poi in campo con i Master 1-2-3 e Master Sport e, in queste categoria abbiamo assistito ad una specie di campionato sociale della “Pro Bike Riding Team” del presidente Fabio Gigli con sede in Roma che si aggiudica ben 3 Titoli sui 4 in palio.

Tra gli “M1”, è Angelo Mirtelli, elettricista 32enne che proprio oggi festeggiava il suo compleanno e ha voluto farlo alla grande con questo prestigioso Titolo, il primo della sua carriera e, prima Maglia Tricolore anche per il suo compagno di squadra Stefano Capponi, di professione pasticcere, 26 anni, categoria Master Sport per soli 6” sul friulano Cusin infine, per la Società sponsorizzata dalla “OBX-Trasporto Bagagli per le Compagnie Aeree” che gareggia su biciclette tedesche “Focus”, terzo titolo Tricolore di giornata col plurititolato Massimo Folcarelli, 35 anni, commerciante di Roma al suo sesto titolo Tricolore dopo avere conquistato il titolo iridato a Pra Loup in Francia, un tris di successi che galvanizza il Team composto da 60 corridori e che è sulla breccia da 15 anni infine, ultimo Tricolore per gli amatori che va a fasciare il torace di Luigi Maurizio Carrer, con oltre 3’ di vantaggio su Flavio Zoppas mentre, l’enfant du pays, Michele Paletti, si colloca ai piedi del podio.

E’ mezzogiorno e scendono in pista gli esordienti primo anno maschi e femmine, partenza a razzo per Manuel Todaro (nelle foto a fianco all'arrivo)che ben presto distanzia di un centinaio di metri Rocchetti e Manzan dando vita ad un entusiasmante duello a tre fino a quando Manuel Todaro, vittima di una caduta, viene raggiunto e superato ma, dando fondo a tutta la sua forza di volontà, durante il secondo dei tre giri recupera brillantemente salvo perdere ancora qualche metro in seguito ad una scivolata che permette al bravissimo e meritevolissimo del titolo, Filippo Rocchetti di conquistare la sua prima vittoria nel ciclocross dopo avere trionfato ben 31 volte nella stagione 2008 su strada nella categoria dei G6 con la maglia della “Free Photobike Team” di Osimo col DS Giovanni Calvigioni oggi raggiante col vicepresidente federale Lino Sedchi, marchigiano come il neo Tricolore Rocchetti che è di Osimo.

Esordienti 2° anno in continua altalena tra il vincitore, Yuri Pessotto, veneto di Codognè, alla sua 10ema vittoria stagionale nel cross dopo avere trionfato altre 14 volte su strada nel 2008, sempre per la felicità dei nonni, Ernesto (paterno) e Gabriella, (materna), oggi presenti con un tifo acceso e pieno di amore nei confronti di questo talentuoso nipote.

Tra gli allievi primo anno è ancora il plurivittorioso Federico Zurlo veneto del GS Postumia 73 a contenere le velleità del sevesino Riccardo Redaelli (Fiorin) che gli termina a soli 24”, davanti al friulano Macor che guadagna il terzo gradino del podio e, per Zurlo, 17° vittoria su 17 cross disputati in questa stagione, Complimenti!

Le categorie maschili completano il loro turn over di oggi con l’entrata in scena degli allievi secondo anno che laurea Campione d’Italia un altro sevesino, Luca Guerrini, un corridore polivalente, bravo su strada, su pista (un podio nell’inseguimento a squadre, 3° posto ed un posto d’onore nella velocità olimpica sul tondino di San Francesco al Campo) e che torna sul gradino più alto di una gara di ciclocross dopo il pesante infortunio sub ito nell’inverno del 2007 quando in seguito ad una caduta gli vennero applicati dei “chiodi” nel gomito sinistro costringendolo ad un lungo Calvario che, oggi, potrebbe anche essere finito per il bravo corridore della Cicli Fiorin-Despar e studente del secondo anno, indirizzo Scuola Alberghiera a Milano e oggi a festeggiarlo, oltre a Guido e Daniele Fiorin, tutti i suoi compagni di squadra, i genitori e suo fratello Mario.

Infine l’universo in rosa con la Cicli Fiorin-Despar sugli scudi che conquista un prestigiosissimo tris di Maglie Tricolori al femminile con la neo tesserata Laura Bellucco (Campionessa Regionale Lombarda di Ciclocross), alla sua seconda vittoria stagionale. Tra le esordienti al secondo anno, grande exploit della…quasi neofita della specialità, la bergamasca Arianna Fidanza che conquista la sua quinta vittoria stagionale, sicuramente la più prestigiosa tanto che un uomo navigato nel ciclismo come suo papà Giovanni, non ha saputo trattenere lacrime e commozione come la mamma di Arianna, Nadia, anche lei con un passato da “Corridora”! Ed è la “Alice”, oggi con una tinteggiatura azzurra della sua bellissima chioma a riconquistare la Maglia Tricolore, oggi tra le Donne Allieve primo anno come a Lucca tra le esordienti e per la Arzuffi, nata a Seveso il 19.11.1994, studentessa con profitto del Liceo Artistico di Giussano, decima vittoria stagionale, con la determinazione ad impegnarsi per vincere anche nella prossima stagione su strada. Infine, tra le donne allieve, la Fiorin-Despar sfiora un clamoroso en plein con Maria Giulia Confalonieri, già Tricolore a Lecce proprio alla sua prima gara tra le esordienti ma, oggi, davanti ad una spettacolosa Soraya Paladin, ha dovuto “accontentarsi” della piazza d’onore.

Questa, per sommi capi, la storia delle 15 Maglie Tricolori assegnate oggi ai Campionati Italiani di Modena, la bellissima favola continuerà domani, domenica 11 gennaio con le dispute per la conquista  delle restanti 7 livree biancorossoverdi, sarà una giornata indimenticabile, le premesse ci sono tutte…fango alle ruote….continuano i duelli, quelli individuali tra i vari atleti ma, anche quelli…regionali con La Lombardia in netta pole position ma, come suol dirsi…”che vincano i migliori”, l’importante è che vinca il ciclismo, adesso quello del fuoristrada come, tra qualche settimana, quello su strada ma, anche quello dei Velodromi.

                                   Vito Bernardi

 
 

Le interviste del dopogara di VITO BERNARDI

 

Modena, 10 Gennaio 2009.

Manuel Todaro nato il 1° luglio 1996 Cuggiono corridore categoria Giovanissimi col VC Raffaele Marcoli, ha esordito nel ciclocross,  stagione agonistica 2008/2009, con i colori della Scuola Ciclismo Cadrezzate, lo intervistiamo a Modena, subito dopo la conclusione della prova di Campionato italiano dove si è classificato al secondo posto.

 

Manuel, oggi secondo nella gara più prestigiosa della tua giovanissima carriera, un ottimo risultato o un’occasione persa?...

Personalmente mi sento soddisfatto e in pace con la coscienza. Ho dato tutto di me stesso, oltre non potevo penso sia un ottimo risultato. Non per vantare scuse però faccio presente che Rocchetti ha vinto ben 31 gare nella sola stagione 2008, un avversario di tutto rispetto.

 

Quante gare hai vinto fino ad oggi nella specialità del ciclocross?

Sono una decina e, diventeranno sicuramente 11 con la classifica finale del Trofeo Lombardia nella quale sono leader fin dalla seconda prova disputata a Cava Manara.

 

Chi ti ha avvicinato al ciclocross?

Seguivo sempre mio fratello Fabio che pratica questa specialità da quattro anni e mi è venuta la voglia di seguirlo nell’esperienza anch’io non più come spettatore ma come atleta.

 

Chi ti ha consigliato di tesserarti per la Scuola Ciclismo Cadrezzate?

Quando ho confidato a mio padre il desiderio di cimentarmi nel fuoristrada mi consigliò di partecipare ad una prova di MTB  per tastarmi il polso; Era il campionato provinciale MTB di Milano disputato a Canegrate. Constatata la mia decisione e, ritenendomi adatto per la pratica del  fuoristrada, papà avendo già preso accordi col signor Arzeni DS della Cadrezzate dove correva mio fratello Fabio, decidemmo di seguire le sue orme e per me è stato naturale affidarmi a questa Società, oggi so di avere fatto la scelta giusta.

 

A cosa pensavi oggi sul circuito del Parco Enzo Ferrari?

Pensieri altalenanti, di vittoria alla fine del primo giro che ho concluso in testa; sempre altalenanti…nella seconda tornata, col percorso molto infido a causa del fango, gelatosi nella notte e che costituiva, almeno per me, un punto interrogativo che in un certo senso mi ha condizionato psicologicamente. Inoltre ho leggermente sofferto alcuni tratti in salita, condizioni che nelle gare precedenti non avevo ancora avuto modo di affrontare.

 

Sei vicecampione d’Italia, a Cadrezzate e a Castano Primo, oggi erano molti a fremere per te e, in un certo senso, hanno pedalato al tuo fianco. Tante persone alle quali dedicare la vittoria, tu, personalmente, a chi vuoi dedicare la Medaglia d’Argento?

Innanzitutto ai miei genitori Renata e Walter per i sacrifici che fanno per me poi penso a Davide Arzeni e a Gino Bortoluzzo, i due tecnici che mi hanno sempre seguito con amore e competenza.

Un pensiero anche ad una persona speciale che non nomino per correttezza ma con la quale mi congratulo per il bellissimo risultato conseguito che, agonisticamente, è pari al mio ma nella categoria femminile. Non posso dimenticare comunque le mie nonne Brunella e Clelia e nonno Enrico. Nel ricordarmi di tutte le persone che mi hanno sostenuto sia idealmente che con la loro vicinanza, il mio grande rammarico per non essere riuscito ad indossare il Tricolore è per Angelo Gaudenzi, un amico al quale avevo promesso di dedicare un eventuale  successo, una promessa che, fin d’ora, gli rinnovo per il prossimo anno!

 

Sei prossimo all’esordio su strada col VC Marcoli, per la prossima stagione ciclocrossistica invece con qale Società ti accaserai? Dipenderai sempre dalle scelte di tuo fratello?

Con la Scuola Ciclismo Cadrezzate mi sono trovato talmente bene che, il solo pensare di lasciarla è assurdo pertanto, a prescindere da dove dovesse andare mio fratello (che comunque condivide le mie stesse impressioni e rimarrà anche lui col presidente Graglia alla Cadrezzate), io sarò un corridore della Scuola Ciclismo Cadrezzate.

                                                           Vito Bernardi


Modena, 10 Gennaio 2009.

Lorenzo Samparisi, nato il 21.8.1993 a Rimini. Allievo secondo anno  D.D. Team, la corazzata Valtellinese della Cicli Damiani e Della Bona Castruzioni Edili. Oggi medaglia d’argento ai Tricolori di Ciclocross di Modena.

 

Lorenzo quante vittorie hai conseguito in questa stagione?

Quest’anno ho conseguito solamente due successi uno a Morbegno che mi ha fruttato il titolo di Campione Regionale allievi 2° anno e l’altra proprio allo scadere del 2008 a Cadrezzate.

 

Solo due vittorie per un vincente come te, un bottino un po’ magro….?

Ho iniziato questa stagione con un certo ritardo a causa dei postumi di una frattura alla clavicola subita nella seconda parte del mese di ottobre costringendomi ad un periodo di circa un mese lontano dalla bici. Poi in accordo con i miei dirigenti abbiamo deciso di concentrarci sulle gare di livello nazionale tralasciando, solo per questi motivi il Trofeo Lombardia, al quale comunque, teniamo moltissimo.

 

Lorenzo, tu sei impegnato solamente nel ciclocross o pratichi anche altre specialità del ciclismo?

NO, alterno il ciclocross, d’inverno, con le prove di Mountain Bike d’estate.

 

Quali sono stati i tuoi risultati nella specialità delle ruote grasse?

Nella passata stagione ho conseguito 15 vittorie tre delle quali nel circuito della Coppa Italia, una manifestazione di prestigio a livello Nazionale.

 

Nella vita privata, cosa fai?

Sono uno studente dell’Istituto Tecnico Balilla Pinchetti di Tirano dove frequento la seconda classe.

 

I tuoi compagni di scuola sanno che pratichi con successo il ciclismo?

Si sono informati e mi seguono con interesse, tra l’altro un mio compagno di scuola, Luca Bellesini, venuto a conoscenza della mia passione sportiva ha deciso di praticare anche lui il ciclismo fuoristrada.

 

Oggi un secondo posto, per te un successo o una grande occasione sfuggitami di mano?

Salire sul secondo gradino del podio di un Campionato Italiano è sempre motivo di orgoglio e soddisfazione sia per me che per i miei dirigenti perciò, anche se con un leggero rammarico, accetto il risultato con soddisfazione.

 

Si però Luca Guerrini quest’anno non ti ha mai impensierito…

E’ vero, soltanto nella gara di Faè di Oderzo, Luca mi ha preceduto però, lo sappiamo tutti, ogni corsa è una storia a sé.

Sono sicuro che al Tricolore qualche pensierone lo avrai fatto. Se fosse andata bene, a chi avresti dedicato la Maglia?

Di sicuro a tutto il Team che mi permette di svolgere in assoluta tranquillità questa mia grande passione, a Dario Vitulli, il mio allenatore, ai miei genitori ma anche ai miei nonni Alfio e Lena

 

A Solbiate incontrerai ancora Guerrini. Con che spirito lo affronterai?..

Con spirito di rivincita una rivincita che per me avrebbe un doppio valore……battere il campione d’Italia, è un valore aggiunto per la mia eventuale vittoria come per quella di qualsiasi altro avversario.

 

Lorenzo, questa la chiamano la specialità francescana però, i campioni, hanno delle ottime soddisfazioni economiche. Tu che obiettivi hai nel prosieguo della tua carriera?

Come tutti i miei giovani colleghi, anch’io sogno un avvenire nel mondo del professionismo e, per raggiungere questo scopo, mi stò impegnando al massimo facendo anche la “cosidetta vita del corridore”.

 

Chi o che cosa ti hanno avvicinato al mondo del ciclocross.

Innanzitutto l’esempio di mio fratello Nicolas che seguivo a tutte le gare alle quali partecipava. Poi, decisi di cimentarmi nelle gare promozionali di Mtb con la squadra della Melavì Tirano. All’inizio con qualche fatica ma sempre con tanta determinazione poi, raggiunta l’età agonistica ho debuttato nel ciclocross sempre conm la melavì Tirano fino a questa stagione quando, con la nascita del Team Dalla Bona-Cicli Damiani, ho cambiato squadra.

 

Chi è il tuo Dirigente sportivo?

E’ il signor Maurizio Damiani che è anche titolare dell’omonima ditta Cicli Damiani e padre del professionista Luca in forze alla Colavita-Sutter Home, un Team del panorama professionistico Statunitense.

 

Come ti alleni?

A volte individualmente seguendo le tabelle che ci sottopone il preparatore Dario Vitulli però, in previsione di importanti impegni, ci riuniamo collegialmente a Morbegno e pedaliamo su percorsi prestabiliti sotto la guida sia delle indicazioni del preparatore Vitulli che la vicinanza del DS Maurizio Damiani.

 

Dopo la gara di Solbiate, quali saranno i tuoi programmi?

La stagione agonistica è stata abbastanza intensa, perciò seguiremo qualche giorno a fare un po’ di riposo, quel riposo meglio conosciuto come “riposo attivo” con leggere sgambate e piccoli carichi di lavoro tanto per tenermi sempre in esercizio ed essere pronto al debutto agonistico estivo, tutto dedicato al rampichino.

                                   Vito Bernardi

 

il podio Esordienti 1° anno con il "nostro " sfortunatissimo,Manuel Todaro, alla destra del vincitore

 
 

Laura Bellucco sul podio

Arianna Fidanza all'arrivo

Arianna Fidanza sul podio in maglia tricolore

Arianna Fidanza in azione

Arianna con i genitori

 

Luca Guerini esulta al traguardo

Il podio con Luca Guerini in maglia tricolore

Alice Arzuffi trionfante all'arrivo

Alice Arzuffi sul podio

il podio Donne Allieve 2° anno con Giulia Confalonieri alla destra di Soraya Paladin in maglia tricolore

 
 
 
 
 
 

Daniele Fiorin, raggiante,  con i "suoi" 4 ragazzi in maglia tricolore!