E' con grande dispiacere che
dobbiamo ancora una volta pubblicare segnalazione del genere, nonostante
le tante chiacchiere e l'abbondante documentazione, alcune componenti
dell'UDACE continuano con i vecchi metodi persecutori contro i
cicloamatori, saltando, a seconda dei casi, da un metodo all'altro, ci
auguriamo, in buona fede. Di volta in volta si sono addotte
giustificazioni di carattere fiscale, assicurativo e....chiudendo le gare
ad altri enti - federazione. Comitato che vai usanze che trovi. Questi sono i fatti sotto gli occhi di tutti, si potrà opinare su altro ma non su questo, il sito è pieno di esempi, questo caso è solo l'ultimo della serie; ci auguriamo che tutte le persone di buona volonta possano dare il loro fattivo contrinuto affinchè si possano eliminare dall'universo cicloamatoriale tutti i personaggi che, a vario titolo, costituiscono un ostacolo alla libera circolazione dei tesserati amatori, affinchè ciascuno possa decidere di gareggiare come e dove ritene più opportuno. Se proprio non si vuole aprire una manifestazione (ammesso che lo si possa fare nella legalità) è opportuno che il presidente della ASD si premuri di comunicarlo in modo chiaro ed inequivocabile per evitare che si sprechino tempo e quattrini da parte di cicloamatori che hanno il solo torto di aver scelto un altro ente per poter svolgere attività nel rispetto delle regole e delle leggi vigenti. Adesso ovviamente la cosa passa ai legali , l'allegato pubblicato è solo l'inizio dell'iter burocratico, ci auguriamo che qualcuno non venga a trovarsi in guai più grossi di quanto potesse immaginare, allo stato dei fatti sembra di poter dire che, in questo caso, si sono discriminate delle persone in virtù di informazioni errate fidandosi di una telefonata, dimenticandosi che, in ogni caso, la responsabilità maggiore è sulle spalle di chi è responsabile in solido dell'organizzazione dell'evento, purtroppo i veri artefici di questa situazione restano sempre ai margini delle responsabilità scaricando sui rappresentanti legali delle ASD tutti le incombenze che ne deriveranno. Peccato!! G.Brancaccio |
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