E' con grande dispiacere che dobbiamo ancora una volta pubblicare segnalazione del genere, nonostante le tante chiacchiere e l'abbondante documentazione, alcune componenti dell'UDACE continuano con i vecchi metodi persecutori  contro i cicloamatori, saltando, a seconda dei casi, da un metodo all'altro, ci auguriamo,  in buona fede. Di volta in volta si sono addotte giustificazioni di carattere fiscale, assicurativo e....chiudendo le gare ad altri enti - federazione. Comitato che vai usanze che trovi.

Questi sono i fatti sotto gli occhi di tutti, si potrà opinare su altro  ma non su questo, il sito è pieno di esempi, questo caso è solo l'ultimo della serie; ci auguriamo che tutte le persone di buona volonta possano dare il loro fattivo contrinuto  affinchè si possano eliminare dall'universo cicloamatoriale tutti i personaggi che, a vario titolo, costituiscono un ostacolo alla libera circolazione dei tesserati amatori, affinchè ciascuno possa  decidere di gareggiare come e dove ritene più opportuno.

Se proprio non si vuole aprire una manifestazione (ammesso che lo si possa fare nella legalità) è opportuno che il presidente della ASD si premuri di comunicarlo in modo chiaro ed inequivocabile per evitare che si sprechino  tempo e quattrini da parte di cicloamatori che hanno il solo torto di aver scelto un altro ente per poter svolgere attività nel rispetto delle regole e delle leggi vigenti.

Adesso ovviamente la cosa passa ai legali , l'allegato pubblicato è solo l'inizio dell'iter burocratico, ci auguriamo che qualcuno non venga a trovarsi in guai più grossi di quanto potesse immaginare, allo stato dei fatti sembra di poter dire che, in questo caso, si sono  discriminate delle persone in virtù di informazioni errate fidandosi di una telefonata, dimenticandosi che, in ogni caso, la responsabilità maggiore è sulle spalle di chi è responsabile in solido dell'organizzazione dell'evento, purtroppo i veri artefici di questa situazione restano sempre ai margini delle responsabilità scaricando sui rappresentanti legali delle ASD tutti le incombenze che ne deriveranno.

Peccato!!

G.Brancaccio

 

 

 
----- Original Message -----
From: giroingiro
Sent: Monday, August 20, 2007 8:46 PM
Subject: R:

 
Caro Kalo, rimango basito, non è possibile che dopo tanti mesi e dopo la diffida del 24 Aprile possano ancora succedere queste cose, 

tenendo conto che la CONSULTA del CICLISMO aveva chiarito tutto senza nessuna possibilità di dubbio, con comunicati sia in data 24 Maggio che in data 6 Giugno  e comunicava che l' ENDAS è in regola con l' assicurazione. Comunque ora non è più tempo di girare intorno ai problemi, oggi ho parlato con l'avvocato e domani presenterò una denuncia penale nei confronti di chi non ti ha fatto partire ad Offannego. Ciao Valter

 

Da: calo [mailto:calowrc@alice.it]
Inviato: lunedì 20 agosto 2007 20.05
A: giroingiro@infinito.it
Oggetto: VALTER TI HO MANDATO UNA E-MAIL CON IL CONTENUTO ERRATO QUESTO DOVREBBE ESSERE QUELLA GIUSTA

 

Oggetto: Gara ciclistica a Offanengo (CR)

 

Programma pubblicato sul giornalino ufficiale UDACE:

 

19/8 a Offanengo (CR): 9° Mem. Giovanni Scartabellati aperto agli Enti. Ritr: ore 12 Oratorio San Giovanni. Part: 13:30 Sg a/b (km 50); 15 G-V (km 62); 16:30 CJ-S (km 62). Org: Asd Ciclismo Capergnanica.

 

Alle ore 12,15 dopo 60 Km  ca di auto mi presento all'Oratorio San Giovanni di Offanengo dove si ricevono le iscrizioni della gara che si terrà di lì ad un’ora, presento la mia tessera personale emessa dall’ ENTE di Promozione Sportiva ENDAS (Ente Nazionale riconosciuto dal CONI), pago  8,00 € e mi viene assegnato il numero 26, stessa procedura per il mio compagno di squadra Mapelli Giuseppe a cui viene assegnato il numero 13.

 

Comincio I preparativi pre-gara , monto le ruote della bicicletta, indosso la divisa sociale e comincio a massaggiarmi le gambe, quando la speaker ufficiale della corsa comunica:

 

"I Signori Caloni Renato e Mapelli Giuseppe della societa' Fumarefamale devono ritornare al tavolo delle iscrizioni e rendere il numero di gara loro assegnato in quanto sono inibiti a partecipare alla gara"

 

Mi reco al banco dei giudici chiedendo spiegazioni e uno dei questi  mi dice che noi iscritti alla FUMAREFAMALE aderente all'ENDAS non possiamo partecipare alla gara in quanto il nostro ENTE  non è in regola con l'assicurazione.

 

In modo garbato chiedevo di verificare meglio perché ero certo della copertura assicurativa .

 

A questo punto mi comunicavano che avrebbero chiamato telefonicamente il Presidente Nazionale UDACE  Barberis il quale avrebbe detto loro come comportarsi.

 

Uno dei giudici immediatamente chiama Barberis e comincia a confabulare, dopo pochi minuti mi comunicavano che il presidente Barberis si associava alla loro decisione di non farci partire perché all’ ENDAS non eravamo in regola con l’assicurazione.

 

Allora faccio notare che la nostra società  è in regola con l'assicurazione e che dall’inizio anno ho partecipato a circa 30 gare di cui circa una buona metà effettuate sotto l’egida dell’UDACE e che tutte venivano pubblicizzate con la dicitura “APERTA agli ENTI” come nella gara di Offanengo, la cosa non sortito nessun effetto, niente da fare irremovibile a questo punto sopraggiunge un'altro giudice e con fare sprezzante mi dice:

 

"La prossima volta affiliati  all'UDACE e non avrai casini.

 

Mi informo su chi sia il responsabile della ASD Capernanica, individuato lo informo di quanto sta succedendo, con sufficienza mi dice che non ci può fare nulla in quanto sono I giudici che decidono

Gli chiedo cortesemente I suoi dati per tutta risposta mi ha detto:

 

"che il suo nome non lo da a nessuno e se è mia intenzione sporgere una denuncia di farla nei confronti della Asd Ciclismo Capergnanica.

 

Ho trovato molta solidarietà nei corridori che mi informavano che I nominativi dei due giudici sono:

OTTONELLO e TOSCA.

 

Vado al comando dei carabinieri di ROMANENGO da dove dipende il comune Offanengo e parlo con il comandante spiegando quanto  è successo, il comandante telefona alla società organizzatrice chiede di parlare con il giudice OTTONELLO, dopo qualche minuto di conversazione mi informa che OTTONELLO gli ha confermato che l’ ENDAS non era in regola con l'assicurazione e che per questo motivo non mi ha fatto partire.

Comunico che è tutto l’anno che gareggio e che questo problema non mi si era mai presentato, a questo punto chiedevo di fare un’ esposto, ma il comandante mi fa notare che sono le 13,40 e che lui alle 14,00 aveva degli impegni inderogabili e mi consigliava di rivolgermi alla caserma vicino a casa.

 Alla fine sono salito in macchina e me ne sono tornato a casa con la coda fra le gambe.

 

 

 

 

                                                                                Renato Caloni