La notizia più bella della giornata, la ricevo
in via confidenziale dalla signora Rina Dalla Bona, sempre
presente da ventotto anni, alla gara organizzata dal G.S.
Castronno per ricordare la memoria del marito Enrico, il campione
Italiano di Cellio, rapito all’affetto dei suoi cari, da un’auto
pirata mentre faceva una sgambata in un sabato pomeriggio, in
compagnia di Mauro Vanoni, miracolosamente sopravvissuto al
terrificante impatto.
Erik Dalla Dona, figlio di Enrico, venne al
mondo quando il padre era da poco scomparso, crescendo, provo a
cimentarsi nello sport che tanta gloria aveva dato al padre, ma un’innata
paura lo convinse ben presto a lasciare perdere il mezzo a due
ruote, ora felicemente sposato, è diventato padre di un
bellissimo bambino, a cui è stato dato il nome di Enrico.
La parte agonistica, della manifestazione,
premia gli organizzatori, con poco più di cento partecipanti, e
una giornata soleggiata che nelle ore centrali del pomeriggio, ha
fatto togliere molte giacche, tanto la temperatura era gradevole.
Con i veterani ad aprire le ostilità, si parte
in perfetto orario grazie all’efficienza dei giudici varesini, e
subito si porta al comando il casalese Angelo Tosi tallonato da
Giandomenico Pietta, che dopo metà gara, viene inesorabilmente
sospinto all’indietro, da Marco Vacchini e da Roberto Slanzi.
Lo junior Graziano Bonalda, si ricorda di avere
una classe cristallina, e partito 45 secondi dopo i veterani, li
recupera tutti e taglia il traguardo primo assoluto, con Massimo
Pagani che ritorna al successo cogliendo la vittoria tra i
cadetti.
Sicuramente non ha ancora digerito la gara di
Capolago, il folletto Emilio Caroni, che a Castronno vince senza
neppure dannarsi troppo, relegando alla piazza d’onore il
compagno Massimiliano Marraffa che a fatica tiene dietro
Massimiliano Monetta.
In gara due tricolori, il primavera Andrea
Costi, che deve inchinarsi al ticinese Alex Galli, e al novarese
Simone Roverselli.
Debutto amaro per il debuttante Marco Liso, il
tricolore di Capolago, incappa in una giornata storta, e dopo due
cadute e un incidente, alza bandiera bianca, lasciando spazio al
novarese Michele Roverselli.
Buna Cancelli, dopo la vittoria del 31
dicembre, raccoglie il biss davanti alla compagna di colori Monica
Bona.
Il gentlemen Flavio Sommaruga, ha corso poco
quest’anno, a Castronno è però riuscito a tenere a bada un
corposo gruppo di contendenti, guidati da Lucio Pirozzini, e da
Giuseppe Ghidoni, autore di una stagione altalenante.
Chi non perde colpi, è Angelo Pagani, il super
gentlemen "A" sale a quota 10, risultato insperato ad
inizio stagione, alle sue spalle fatica Isidoro Beggiora, che nel
finale perde il secondo posto ad opera di Fausto Bellotti.
Entusiasmante la lotta tra Giancarlo Santandrea
e Vincenzo Vezzoli, i due super "B" si controllano per
tre quarti di corsa, poi Santandrea allunga seppur di poco e
riesce ad arrivare davanti al rivale di sempre cogliendo la
seconda vittoria di una stagione da dimenticare.
Premiazione all’interno della palestra
comunale con il sindaco Gianluigi Bertolotti, coadiuvato dall’assessore
allo sport Luigi Agnello, unitamente a Mauro Vanoni, nella doppia
veste di presidente provinciale e dirigente dell’A.S.D.
Castronno.
Premi per tutti i partecipanti, con estrazione
abbinata ai numeri dorsali che hanno fatto la gioia dei molti
vincitori, con omaggio floreale alla signora Rina ad opera di
Mauro Vanoni.
La gara di Castronno, chiude la stagione
crossistica di Varese, pertanto la premiazione è stata integrata
con la vestizione delle maglie di campioni provinciali, ad opera
delle cariche provinciali dell’Udace varesina che si sono
alternate nella vestizione.

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