Fabrizio Braggion – Juniores secondo anno – Tricampione d’Italia su pista.                            (fonte foto: Braggion,Bernardi)

 

Fabrizio Braggion, uno degli juniores più promettenti d’Italia è nato a Busto Arsizio in provincia di Varese, il 21 ottobre 1988.

I suoi genitori sono Anna e Paolo ed ha un fratello maggiore di nome Cristiano.

Fabrizio frequenta con profitto l’Istituto Grafico Pubblicitario “Don Milani” di Tradate (Varese), non ha l’automobile ma ha un debole per l’Audi 3 oltre che per “Morck”, un pastore tedesco, suo cane preferito.

Non ha velleità turistiche e, per il momento, la sua meta preferita è sempre…casa sua dove, oltre che agli studi, si dedica alla cura delle proprie biciclette e naviga con un computer di ultima generazione preparatogli dal fratello Cristiano.

Si allena 5 giorni alla settimana quando è impegnato nella stagione su strada mentre, per l’attività su pista e quella del fuoristrada, si attiene alle disposizioni dei Tecnici Societari e di quelli della Federciclismo perché Fabrizio Braggion è già stato convocato in Nazionale più volte, sia per la pista che per il ciclocross.

Sprinter su strada e pista, in inverno si dedica al ciclocross con eccellenti risultati, ha militato nella SC Busto Garolfo nei due anni da allievo, nel 2005 ha difeso la maglia del “Team Bianchi-Gemat Costruzioni Srl-Cicli Fiorin-Despar” e, con queste due Società ha conquistato ben 3 maglie Tricolori nella velocità allievi, sul tondino di Dalmine nei Campionati Italiani del 2004 e sui tondini di San Vincenzo, velocità juniores (07/09/2005) e al Velodromo Monti di Padova il 28/9/2005, il titolo di Campione d’Italia Keirin.

 

Fabrizio Braggion ha già un palmares assai ricco di vittorie che, a partire dalla categoria G1, assommano ad oltre 170 successi comprese anche le vittorie su pista e nel ciclocross, affermazioni che lo hanno reso assai famoso tanto da meritarsi ben 3 appellativi : “Freccia dell’Altomilanese”, nelle corse su strada; “Scalmana dei Tondini”, nelle riunioni in pista e, “Caterpillar”, nei ciclocross. I suoi primi tifosi sono mamma Anna e papà Paolo con i nipotini Carlotta di 6 anni e Tommaso di 4.

Per la prossima stagione Braggion punta alla riconferma delle Maglie di Campione d’Italia su Pista anche per ringraziare tutti coloro i quali hanno avuto fiducia in lui, soprattutto i suoi genitori che sacrificano tutto il loro tempo libero per seguirlo, incitarlo e sostenerlo sia moralmente che finanziariamente.

La stagione 2006 sarà anche un poco quella della verità per decidere su quali specialità puntare per il prosieguo della carriera.

Io, conoscendolo abbastanza bene, sono certo che avrà delle difficoltà nel prendere questa decisione perché Fabrizio pratica il ciclismo con vera passione, impegno e sacrificio, lasciare anche una sola delle tre specialità, è una decisione che, secondo me, non prenderà ancora nella stagione agonistica 2006.

Braggion abita a Cassano Magnago, (Varese), la stessa città di Ivan Basso e di tanti altri campioni del ciclismo, anche professionistico di ieri e di oggi.

                                                Vito Bernardi

 

Fabrizio in famiglia