N.D.R.
pubblico
volentieri anche quest'ultimo (oramai dovrebbe essere così, lo
spero)documento del carteggio affinchè sia propedeutico per quanti hanno
seguito e continuano a seguire questa vicenda; al di la della simpatia
personale verso l'impegno del Sig. Mariotti, ritengo giusto evidenziare
quanto contenuto in quest'ultimo documento, dove, in altra forma, vengono
in pratica presi provvedimenti tardivi verso una manifestazione che si
svolge da ben 4 anni (come mai solo ora ci si accorge e si prendono
provvedimenti?) e dove, di fatto, si ritorna sull'argomento dei campionati
italiani di 2° serie dove, a mio avviso, sarebbe stato meglio stendere un
velo pietoso; come abbiamo gia esposto in altre pagine del sito, se gli
amatori e i loro consulenti hanno frodato come mai ci si è accorti solo
dopo ?? e come mai non si prendono provvedimenti verso i complici e
i dirigenti di ogni ordine e grado che hanno consentito che si arrivasse a
tanto??? Non è certo al webmaster che si deve rispondere ma a tutti i
tesserati che se lo chiederanno, in ogni caso, riconosco che
rendendo pubbliche queste "critiche" mi espongo ad eventuali provvedimenti
per aver violato l'art. 9 del R.O. Udace e siccome ne sono conscio, per
coerenza, provvedo io stesso ad applicarmi il massimo della pena
possibile..LA RADIAZIONE, tutto sommato ne vado orgoglioso, continuerò a
fare ciò che ho sempre fatto più liberamente, quando i nodi saranno
finalmente arrivati al pettine se ne riparlerà. FORZA MARIOTTI, NON
MANCA MOLTO. Il rispetto bisogna meritarselo, non sarà certo
"un'etichetta" che ce lo regala, e questo pian piano lo stiamo
evidenziando, ed è anche vero che, purtroppo, i "modi e le
maniere", a volte,
potrebbero anche essere giustificate dalle circostanze e per il fine a cui si
tende.
Curioso quel
"p.c." agli enti di promozione, gli si va a dire che non si è stati capaci
di gestire una persona per tre anni e che comunque ha fatto attività
nonostante i regolamenti contari?? e perchè è potuto succedere ??? e gli
si va a dire anche che si organizzano gare di Campionato senza essere in
grado di fare i controlli preventivi di ammissione ??? beh...immagino già
i commenti e il chi se ne........
G.Brancaccio |
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----- Original Message -----
Sent: Sunday, December 24, 2006 7:22 PM
Ho appena
fatto pubblicare la lettera di Torquemada/Bellodi dall’amico Pino
Brancaccio su WWW.CICLISMOALTOMILANESE.IT
e volevo fare
alcune precisazione prima che qualcuno si faccia delle idee sbagliate .
In primo
luogo, la sospensione vale solo per l’UDACE che a detta di Torquemada/Bellodi
è una associazione “privata” che non è riconosciuta dal CONI, pertanto
nessuno mi può vietare di organizzare gare, fare il dirigente in un’altra
federazione. (solo le sospensioni in caso di doping sono federali).
Pertanto,
ripeto il GIROINGIRO si FA’
cascasse il mondo, fosse l’ultima cosa che faccio nel ciclismo amatoriale.
E non credete a quello che dicono sui veti, sono solo BUGIE.
Ma all’UDACE,
non si vergognano ad usare questi metodi mafio/terroristi? al posto di
aiutare le ASD che organizzano ed invogliarle a nuove iniziative per
promuovere il ciclismo amatoriale, cosa fanno? Le minacciano con
sanzioni, senza parlare delle minacce dirette al cuore portante dell’UDACE....
i corridori. SI VERGOGNINO LA FACCIA, vadano a lavorare anziché
succhiare il sangue al ciclismo amatoriale facendo feste e festini dove
sono solo loro a trarre benefici senza fare nulla, escludendo la
raccolta di qualche milione di euro, ..... siiiiii avete letto bene,
milioni di euro.
Spero non sia
vero! Ma se per assurdo lo è, siamo alla frutta, mi dicono che i
dirigente UDACE abbiano aggiunto un articolo al regolamento che
permette al Comitato Nazionale di convocare le assemblee dei Comitati
Provinciali senza preavvisarne i consigli provinciali stessi, allora mi
domando, che potere hanno i consigli provinciali? zero!.... e le
ASD? .....ancora meno, i corridori sono solo polli da spennare e
sono i soli che pagano senza nessuna voce in capitolo, non è il caso di
SVEGLIRCI? Ci stanno spogliando della LIBERTA’ e della DIGNITA’. Comunque
in Italia le dittature finiscono in Piazzale Loreto che è di buon
auspicio, visto che la sede nazionale UDACE si è trasferita Lì
E’ una
vergogna per lo sport amatoriale.
Ai corridori
che vengono a fare il GIROINGIRO dico,
non vi possono fare nulla perché lo vieta
la normativa della CONSULTA , le leggi dello stato e la normativa CONI
che, a Torquemada/Bellodi, non interessano, lui è 50 anni che va avanti
così .
Comunque il
nostro ufficio legale è a vostra disposizione per qualunque chiarimento.
Anzi nel mese di febbraio, a data da destinarsi, stiamo cercando con il
nostro legale di fare una conferenza informativa in modo da fugare tutti i
dubbi, invitiamo anche “lor signori” ma come al solito non si vedranno.
La normativa
della CONSULTA è stata sottoscritta anche dall’UDACE, bisogna però vedere
chi l’ ha firmata, visto che ultimamente alcuni dirigenti UDACE hanno la
memoria un po’ labile.
Il GIROINGIRO
per il 2007 prenderà il via regolarmente perché il GIROINGIRO fà del
CICLISMO AMATORIALE.
Il nostro
regolamento non ha bisogno si essere riconosciuto da nessuno, è la
legge dello stato e la normativa del CONI che ci
permettono di articolare un regolamento.
Per quanto
riguarda gli inviti al dialogo abbiamo imparato che è tempo buttato,
vogliono questi incontri perché permette loro di prendere il “cachet” per
l’intervento, noi perdiamo del tempo prezioso che possiamo impiegare
meglio, non viviamo ancora di pensione e di rimborsi. Per ben due volte ho
partecipato a questi “meeting” o presunti tali, si ripromettevano di
darmi il tipico cazziatone da UDACE, per due volte i tanto decantati
dirigenti UDACE, sono stati SBUGIARDATI CON PROVE INCONFUTABILI ed hanno
dovuto rimangiarsi il tutto, e poi, mio malgrado mi hanno messo in
condizione di andarmene. Questo non vuol dire che io mollo, anzi, li
tengo ancora più sotto controllo sarò il loro peggior incubo.
In merito
alle presunte prese in giro versquesti dirigenti, credo che lo
facciano già da soli, io do solo un aiutino per rendere un po’ più allegra
la situazione.
A proposito,
c’è sempre nella contabilità la ormai nota voce di bilancio “AIUTO AI
COMITATI DISAGIATI”? questo perché mi preoccupa se anche il comitato
di Lucerna è disagiato!
Ho un
conoscente che con i Comitati Disagiati s’è fatto la villa non vorrei……
E poi chiedo,
perché Fanton fa sempre il presidente del Comitato Provinciale di Bergamo
ed il Coordinatore Regionale della Lombardia?
. E’ VIETATO
AVERE DUE CARICHE DIRETTIVE NELLA STESSA ASSOCIAZIONE.
. E’ VIETATO
dalla normativa CONI, dalle leggi dello Stato Italiano e dal regolamento
UDACE.
Come al
solito in UDACE la legge:
E’
UGUALE PER TUTTI MA PER QUALCUNO E’ UN PO’ PIU’ UGUALE
Buone feste a
tutti e speriamo che a qualcuno vada il panettone di traverso o risulti
indigesto.
A tutti gli
amici che ancora pensano che queste vicende siano una cosa personale,
dico, in effetti c'è sempre un momento in cui, infastiditi da angherie e
ottusità si decide di ricorrere personalmente, poi, com'è umano che sia,
ci si porgono delle domande sul come e sui perchè, quando non riesci a
risponderti da solo provi ad informarti e se non ci riesci o ti raccontano
"favole" allora cominci a pensare che c'è dell'altro e finchè non capisci
cosa, hai il dovere di provare a scoprirlo, per me stesso ma anche per
tutti voi, per fare questo serve la convinzione e una buona dose di tempo
e denaro, finchè ne avrò lavorerò anche per voi, qualche amico l'ho
trovato e ogni giorno ne incontro di nuovi, finchè dura io ci provo,
mi rimarrà la soddisfazione di averci almeno provato.
Valter
Mariotti
PS Non è
finita ho ancora una paio di argomenti da pubblicare ma li prendo in
considerazione più avanti
Roncello,
24/12/2006
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----- Original Message -----
Sent: Wednesday, December 27, 2006 8:09 PM
Subject: lettera firmata Siamo
alla frutta......
Giuro che avevo fatto
la promessa di non entrare nel merito di queste faccende, Valter e
Branca lo possono confermare, ma anche per un “Riflessivo” come me
alla lunga la lingua non può far altro che scivolare fuori dai denti e
dare sfogo a tutto il malessere che ho dentro.
Dopo aver letto e
riletto lo scambio di “cortesie” intercorso tra Mariotti e tal Bellodi
della CAF, mi sono fatto l’idea che se un’ENTE, qualunque esso sia,
dopo 3 anni di infantili e inutili tentativi di bloccare un’iniziativa
nata nel proprio interno non riesce a imporre la propria sovranità,
diretta espressione di un governo che si è fatto su misura mi viene
da pensare che:
1)
sicuramente non è in grado di governare un movimento;
2) ha
al suo vertice, persone che non sanno interloquire con la base;
3)
sono ancora convinti che sia sufficiente un lettera piena di parole
che passano dal neretto, alla sottolineatura o addirittura in
maiuscolo per dare l’idea della voce grossa e quindi di “intimorire”
un proprio tesserato...,
4)
non vogliono accettare che le regole che si sono fatte su misura...(
Le nostre regole sempre attuali... ) non reggono, e non
rispecchiano quelle regole basi che discendono dalle leggi italiane e
dalle leggi del CONI.
5)
Danno la netta impressione che nonostante tutto hanno limiti di
manovra perché altrimenti rischierebbero di far scoprire ciò che non
andrebbe scoperto (!?!)
Per me questo non è
poco signori, è bastata una persona con un po’ di testa, fegato, mezzi
e passione per mettere in crisi un sistema che si è vero che è da
cinquant’anni che esiste, ma che colpevole di non aver voluto
mantenersi al passo con i tempi, come si dice in gergo....stà
mostrando la corda.
Oltretutto, negli
ultimi giorni, leggendo qua e là, ho l’impressione che Mariotti non
sia più tanto solo, i lamenti ci sono sempre stati è vero, i mugugni
anche, ma adesso il “rumore” è sempre più forte e onestamente, se
fossi in loro comincerei veramente a preoccuparmi.
Ciò che mi fa
sorridere, è che l’Udace aveva per le mani un uomo che poteva aiutarli
a dare un’impronta più moderna con un indice qualitativo più elevato,
ad organizzare nell’area milanese e lombarda in generale,
manifestazioni che si possano chiamare tali in tutti i sensi ( il
GiroinGiro ne è la prova...) che poi dovrebbe essere l’obbiettivo
primario dell’Ente, e invece tanto hanno fatto che sono riusciti a
trasformarlo nel loro più acerrimo nemico.
Ora, siamo ad una
svolta definitiva, perché l’Udace sta perdendo i pezzi e si sono
creati dei precedenti a cui credo sarà difficile porre una pezza; ci
sono troppe domande da troppo tempo rimaste inevase, rimaste
inascoltate; oggi la gente vuole sapere, ha il diritto di sapere, ha
il diritto di decidere. Tutta questa storia, mi fa venire in mente il
Re di Napoli il quale affermava che il miglior metodo per mantenere la
sovranità sul popolo senza avere problemi, era mantenere ignorante il
popolo stesso ( Ignorante nel senso di ignorare, non sapere....). Qui
è la stessa cosa, l’unico mezzo di informazione fino a 5-6 anni fa era
il giornale che guarda caso è totalmente controllato dalla presidenza
e filtravano solo le notizie di proprio gradimento. Oggi non è più
così, le notizie girano, si intrecciano, la comunicazione è immediata
e non c’è censura che tenga e il potere, se non è trasparente, va in
crisi. Grave è stato l’autogol del Presidente Barberis tramite il
Consigliere Gibbi, di voler ....come dire.....tappare la bocca in
qualche modo al sito CiclismoAltomilanese; così facendo non si sono
dimostrati certo dei buoni politici.
Adesso la cosa diventa
anche pesante, non si parla più solo di regole, organizzazioni,
tesserati e ASD, si parla anche del lato economico e qui la faccenda
diventa seria per forza.
Oltre 60 mila iscritti
a 35 € non sono uno scherzo, anzi guarda caso per il 2007 c’è un
aumento andiamo a 38€ poi c’è l’affiliazione delle ASD, le tasse di
iscrizione delle gare, l’assicurazione; alla fine parliamo di milioni
di €uro. Per un’Ente che “vive” di volontariato come si affrettano
sempre a dire.... non è uno scherzo e credo che le ASD abbiano tutto
il diritto di sapere dove vanno a finire tutti questi soldi, ma chissà
perché questo non si può chiedere pena la sospensione!?!
Poi ditemi come una
persona non sia portata a pensare male....
Personalmente mi
piacerebbe leggere da qualche parte:
-
quanti Comitati Provinciali esistono,
-
quanti affiliati per ogni comitato;
-
quante manifestazioni ogni comitato ha organizzato in media negli
ultimi 5 anni
Questo per un motivo
molto semplice,
l’Udace è un Ente di
promozione sportiva, basato sul volontariato ( a loro dire....) ma che
sta in piedi con i soldi dei 60 mila e oltre tesserati e relative ASD,
in pratica offre un servizio a coloro che pagano per avere questo
servizio ( scusate il giro di parole, ma rende l’idea...) e poi questa
è la giustificazione che il Nazionale propina ai tesserati quando
aumenta il costo della tessera..
Bene ora mi dite per
esempio il perché dei “contributi” ai Comitati disagiati? Disagiati
sulla base di che cosa?
Quando un Comitato è
disagiato?
-
Quando non ha i mezzi per organizzare le gare? Ma che so io le gare le
devono organizzare le ASD non i Comitati Provinciali;
-
Quando questi Comitati non hanno tesserati o non hanno ASD? E allora
che ci stanno a fare?
-
Quando sono in pochi? Bene allora che si accorpano ad un Comitato
vicino e non sono più disagiati. D’altronde viviamo in un’era
costruita sulla sinergia.
-
La politica della distribuzione a “pioggia” non ha mai convinto
nessuno e soprattutto non ha mai giovato a nessuno, l’Udace da questo
lato, sembra quasi una succursale della Cassa del Mezzogiorno ( senza
offesa per il mezzogiorno...), ma sappiamo bene tutti come andava a
finire con quel sistema.
Per adesso mi fermo
qui, vediamo come va a finire stà storia, sicuramente un dato è certo,
i nostri “Capi”
comunque vada a finire non potranno mai uscirne bene....hanno fatto
troppi errori, e gli errori si pagano e oggi come oggi è sempre più
difficile trovare “ignoranti” da governare.
(n.d.r. lettera firmata,
per comprensibili motivi l'autore preferisce mantenere l'anonimato,
l'originale è disponibile presso di noi
per ogni tipo di verifica)
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----- Original Message -----
Sent: Thursday, January 04, 2007 6:15 PM
Subject: Rif: comunicazione CAD UDACE
Ho ricevuto anche questa, ho chiesto l'autorizzazione a
pubblicarla, sul tuo sito
ciao Valter
-------Messaggio originale-------
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Da:
pomatan@tiscali.it
Data: 04/01/2007 17.41.00
Oggetto: comunicazione CAD UDACE
Ciao Valter e ciao Roberto.
Vi auguro un buon anno e Vi chiederei di farVi portavoce per me , se
siete d'accordo, di quanto sotto.
Personalmente, ma soprattutto come Presidente di Beautiful Abbott
Lodi, non ritengo accettabile quanto apparso sull'ultimo numero del
giornale dell'UDACE nel quale la CAD diffida qualsiasi affiliata al
partecipare , pena severe e non precisate pesanti sanzioni, alla
manifestazione Giroingiro da qualsiasi organizzazione venga
proposta.
Gia' non ritenevo sportivo il veto alla partecipazione a gare F.C.I.
se presente in provincia una gara UDACE, figuriamoci per quanto
sopra.
La mia ASD vorrebbe , finche ' si sentira' tutelata nell'etica
sportiva , rimanere UDACE ma vorrebbe anche essere libera di
iscriversi
non solo al Giroingiro ma di poter partecipare a qualsiasi
manifestazione da qualsiasi organizzazione venga proposta.
Questa in una parola significa democrazia.Se questi orpelli e veti
vengono da un Ente che dovrebbe essere garante di una sano spirito
sportivo, qualcosa non va.
Vorrei che giraste questa mia alle ASD UDACE che hanno partecipato
alle edizione precedenti del Giroingiro ed a quante vorrebbero farlo
in
futuro : cosi non puo' andare. Serve una lettera , firmata da tutte
le
ASD , che chieda pronta revoca di quanto segnalato in quella
comunicazione della Cad , che mi sembra piu' indirizzata alla guerra
in corso Mariotti / Udace che a tutelare i principi di
etica sportiva
dei propri affiliati , scopo per il quale dovrebbe essere nata ed
esistere ...a meno che nel frattempo anche qui l'interesse abbia
preso
la supremazia.
grazie ed a presto
Angelo Pomati-Presidente Beautiful Abbott Lodi
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----- Original Message -----
Sent: Sunday, January 14, 2007 4:46 PM
Subject: R: considerazioni sul caso Mariotti/Udace
Si, è
libero di pubblicarla, scusi se mi son dimenticato di specificarlo.
Grazie.
TRUFFA
DANILO
Da: webmaster ciclismoam
[mailto:webmaster@ciclismoaltomilanese.com]
Inviato: venerdì 12
gennaio 2007 17.50
A: Hotmail
Oggetto: Re:
considerazioni sul caso Mariotti/Udace
Mi dica solo se
posso pubblicarla o era rivolta esclusivamente a me. GRAZIE
----- Original
Message -----
Sent: Friday, January 12,
2007 5:40 PM
Subject: considerazioni sul
caso Mariotti/Udace
È da qualche tempo
che seguo la diatriba che coinvolge il sig, Mariotti nei confronti
dell’UDACE, sinceramente da semplice spettatore disinteressato ed
onestamente senza aver preso nessuna posizione personale.
Chi scrive è un
“ciclista” che pedala oramai da molti anni e si è sempre tesserato
di prima serie anche quando avrebbe potuto evitarlo di diritto. Mi
misuro spesso con i mostri sacri del ciclismo amatoriale e le prendo
regolarmente e trovo questa cosa fondamentalmente divertente.
Ritengo che per puro orgoglio personale e anche per filosofia di
vita sia bello incrociare i guantoni con i più forti della propria
categoria e sono pienamente contrario a tutte queste suddivisioni
fatte con lo scopo di portare alla vittoria chi non ne ha le
capacità. Sia ben chiaro che nutro un profondo rispetto per chi “ne
ha meno degli altri” e sono spesso contrariato da chi invece pratica
il nostro amato sport per puro spirito di prevaricazione. Il nostro
è fondamentalmente un gioco, il vero ciclismo è un’altra cosa e lo
sappiamo bene; nelle nostre gare dovrebbe esistere solo un sano
agonismo e del puro divertimento ma soprattutto il piacere di
passare qualche ora tra amici. Queste mie affermazione potrebbero
rappresentare un’utopia ma, se interroghiamo la massa dei ciclisti
amatoriali, è l’opinione più diffusa.
Ho organizzato, in
passato, circa una cinquantina di gare e per esperienza provo
ammirazione per chi riesce a mettere in piedi tante manifestazioni
nel corso dell’anno ma non sono d’accordo nel voler escludere alcune
categorie di atleti o nella creazione di circuiti riservati solo ad
una stretta cerchia di partecipanti con l’esclusione di altri
tesserati che hanno scelto lo stesso ente. Questa mia considerazione
deriva dal fatto che spesso mi trovo, come tanti altri, a non poter
gareggiare o a dovermi recare in località lontane quando a pochi
passi da casa mia si svolge una manifestazione ad “invito” o
riservata alla seconda serie. La mia opinione è che se esiste una
gara tutti i corridori appartenenti alle categorie previste debbano
poter partecipare, concesso il fatto, se il percorso o
l’organizzazione lo permette, di avere anche partenze suddivise per
prima e seconda serie. Sono comunque ligio ai regolamenti che ho
accettato tesserandomi e mi adeguo alla situazione.
Ritengo logica la
scelta del sig. Mariotti di legarsi ad un altro ente per mettere in
pratica il suo desiderio di creare un circuito riservato, in effetti
le gare sarebbero aperte esclusivamente a tutti i componenti
dell’ENDAS senza esclusione alcuna e ritengo altresì logico che l’UDACE
proibisca ai suoi tesserati di partecipare a queste gare. Sono
convinto che le manifestazioni del sig. Mariotti avranno un buon
successo e sulla spinta di questo successo nasceranno miriadi di
piccoli enti orgogliosi delle proprie idee, voleranno migliaia di
squalifiche e tutti salteremo come grilli da un’ente all’altro a
seconda del proprio interesse, pugnalando alle spalle chi si è tanto
impegnato per creare qualcosa di nuovo, faremo tesserini come
collezionare figurine, voleranno ancora squalifiche ecc…ecc….
insomma, invece di pedalare si farà tanta bella politica!
Mi piacerebbe
entrare nella testa delle persone per capire quali siano le
motivazioni che spesso li spingono a scegliere la strada dello
scontro anziché quella della sana collaborazione, sono convinto che,
almeno quando si parla di sport, chi è chiamato a dirigere debba
giocoforza soddisfare le aspettative di tutti i tesserati e per
conseguenza logica chi propone qualcosa di positivamente innovativo
a lungo andare acquisti il credito necessario per essere preso in
considerazione. Sarei inorridito sino al punto di iscrivermi ad un
altro ente o peggio di non gareggiare più se avessi la certezza che
le motivazioni di chi decide o di chi mette in discussione chi
decide siano solo legate al proprio interesse personale (si vergogni
chi si sente chiamato in causa!).
Sono del parere
che il dialogo sia sempre più costruttivo dello scontro e della
divisione e che nella vicenda in questione si siano toccati livelli
piuttosto bassi (ribadisco la mia neutralità non comprendendo le
vere motivazioni). Se era convinzione del sig. Mariotti che la
strada da lui intrapresa fosse valida sarebbe stato molto meglio
raccogliere un maggior numero di proseliti, sussiste il rischio che
l’UDACE usando il pugno di ferro con i propri tesserati tolga la
linfa vitale rappresentata dagli iscritti alle gare e che chi ora è
al suo fianco ben presto gli volti le spalle. Le idee vanno
divulgate e le norme non devono essere infrante ma modificate per
esigenza dichiarata di chi alla fine partecipa alle manifestazioni,
rammentiamo che chiunque ha firmato il tesserino ha dichiarato di
accettare la normativa vigente e quindi non può fare altro che
proporre restando nella legalità.
Concludo
affermando, con una nota di pessimismo, che i toni spesso accesi ed
offensivi della vicenda Mariotti/UDACE non fanno che peggiorare il
clima già poco disteso che mi sembra si sia instaurato negli ultimi
anni nell’ambiente del ciclismo amatoriale, soprattutto del settore
agonistico, specchio, purtroppo, dell’incertezza del vivere
quotidiano dei nostri tempi, inquinando ulteriormente quella che
dovrebbe essere un’isola felice.
Spero che questa
mia ultima affermazione sia valutata attentamente da chi, come me,
ama questo sport ed attendo qualche risposta, visto che almeno
sognare qualcosa di migliore non ci è proibito.
TRUFFA DANILO
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