LETTERA APERTA A VALTER MARIOTTI |
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Caro Valter, se ti scrivo così la ragione è evidente, il desiderio di
rendere partecipi i nostri visitatori, qui troverai una buona parte
di dati oggettivi ed anche qualche opinione, che, in ogni caso, sono ben
specificate. Qui sopra vedi riportata la piantina delle 109 provincie italiane, le zone rosse sono tutti comitati con un massimo di 100 tesserati (ti rendi conto! tutte piccole Fumarefamale! ma voteranno?) e le blu quelle con oltre 1000 tesserati, tutte le altre stanno nel mezzo, cosi a vista d'occhio si ha un quadro della situazione relativa alla diffusione del fenomeno UDACE e dei famosi comitati disagiati. Onore al merito per aver divulgato questi dati. Dal rendiconto UDACE 2005 (che avranno in pochi), si legge che i comitati provinciali esistenti sono 100, se si contano anche le 5 provincie all'estero, quindi ci sono più di 9 comitati italiani che non esistono ancora. Le ASD complessive sono (erano) 2.465 per un totale di 58.417 tesserati (per arrivare a 62.574 bisogna aggiungere le tessere S.C.A., i soci sostenutori e i 52 cuccioli). Le manifestazioni organizzate sono state 3.426 con 529.609 iscritti , con una media di 154 per manifestazione. Prendiamo la Lombardia, da sola ha 632 ASD e 15.452 tesserati che scendono a 11.105 se consideri solo gli agonisti, vi sono poi 3882 cicloturisti e altre 466 tessere tra dirigenti, motociclisti, direttori sportivi, direttori di gara, etc... Come vedi, un quarto abbondante(26,45%) dell'attività si svolge in Lombardia, nel consiglio nazionale, tra presidente e consiglieri vengono indicati 11 nominativi, i lombardi sono 2 (18%), sono però bilanciati dal Tesoriere e dal Segretario che sono Lombardi. Qui da noi a Milano, nel 2006, si sono svolte 111 manifestazioni con 14.093 partenti con una media di 127 partenti (ma qui si contano anche le randonnee, il fuoristrada e le manifestazioni su strada con un numero di categorie limitato)a gara, tra tutte le ASD affilite (138), in 7 avete organizzato il 38% del totale delle manifestazioni. Tutti questi numeri servono sopratutto a chi legge per avere un minimo d'idea sul cosa c'è dietro al semplice pedalare e agli amici (vedi mail pubblicata) che di queste cose vorrebbero sapere e non ne hanno la possibilità, chi ha voglia può farsi tutti i conti che crede. La mia considerazione è questa, le ASD sono tante ma quelle che organizzano sono solo una minima percentuale, queste poche dovrebbero essere al centro delle attenzioni di tutti, se poi consideri che, normalmente, in tutti i gruppi c'è una persona che si sbatte più di tutte, capisci bene che questa diventa l'ago della bilancia di tante situazioni, anche perchè, generalmente, sono quelli che mettono mano al loro portafogli e/o sanno comunque dove reperire i mezzi; ma tu questo lo sai già per esserci passato; l'altra considerazione è che i numeri importanti li fanno tutti quelli che vanno a correre, quindi anche a loro bisogna dedicare le attenzioni di tutti preoccupandosi in primis della loro sicurezza cercando inoltre di venire incontro alle aspettative generali, in alternativa, se non puoi seguire tutti, devi fare delle scelte e privilegiare/agevolare una fascia ben definita in funzione di una delle caratteristiche che si vuole seguire (fascià d'eta, capacità, specialità, e quant'altro sta nelle nostre possibilità e capacità. Qui non ho la pretesa di insegnarti proprio nulla, con il Giroingiro hai messo in pratica ciò che chiunque può raccogliere sui campi di gara, hai scelto una fascia di valori ed hai trovato un gruppo di ASD e atleti disposti ad autofinanziare una "filosofia" interpretativa di un certo tipo di attività. Sul sito riportiamo di atleti che vincono 70 gare all'anno ( ma quante ne corrono ??) e/o che si allenano a livello di elite, ci sono gruppi sportivi che li aiutano rimborsando loro le spese che altrimenti diventano sempre più gravose (ma questo non si può dire), l'amatorismo oggi è fatto anche di questo, solo un cieco può non accorgersene ed è giusto che ciascuno possa svolgere l'attività (hobby) in funzione dei sui bisogni e in funzione di chi è disposto a condividerne le aspettative. Cosa c'è di così complicato ???? cosa ci vuole a stilare normative che accontentino tutti o la stragrande maggioranza dei praticanti ?? come si può pensare che Valter Mariotti gareggi con Giuliano Barboni o Mauro Ricciutelli ??? hanno in comune solo la fascia d'età di appartenenza, le motivazioni e le attitudini sono estremente diverse, ciononostante sono tutti amanti del ciclismo pedalato agonistico, si tratta solo di trovare insieme il modo di appagare le aspettative dei singoli senza rischiare la salute prendendosi ogni domenica una "tirata di collo", per fare questo bisogna dare ascolto a chi il ciclismo amatoriale lo vive in modo concreto, sopratutto gareggiando e organizzando, chi non ha mai organizzato nulla, non può pretendere, deve stare a guardare e scegliere, si tratta solo di dare il giusto riconoscimento a chi ha contribuito con il suo "lavoro" a fornire la base per tutti gli altri ragionamenti : " creare innanzitutto l'attività". E non si finga di credere che la seconda serie abbia, di fatto, esaudito questa necessità, ci sono ancora tantissimi problemi legati all' inadempienza, più o meno compiacente, di qualche dirigente provinciale. Creare una nuova ASD è cosa sicuramente meritevole ed esaustiva per gli scopi dello statuto, le implicazioni organizzative sono di ben altro spessore, sia esso legale o morale, lavorare per la nostra ASD è normale, lavorare per dare a tutti la possibilità di praticare è sicuramente più meritevole e impegnativo. Tu queste cose le hai capite e fino ad oggi hai lavorato per il "tuo" Giroingiro, questo ti è costato la meritata squalifica che ti è giunta proprio con il panettone, che sia un segno del destino? Ogni volta che si fa qualcosa fuori dalle righe si deve mettere in preventivo tutta una serie di difficoltà, a volte sono anche di più di quelle che si riesce ad immaginare, però, se l'idea è giusta ci devi credere; l'UDACE è una realtà formata da tante brave persone e tra di esse ce ne sono tantissime che potrebbero dirigere qualsiasi cosa, il problema è che a nessuno interessa veramente, non credo che questi grattacapi possano interessare a qualcuno, salvo che non si abbia nulla di meglio da fare, si abbia la "vocazione" oppure.....c'è dell'altro che non voglio neppure immaginare; conoscendoti , sò che nessuna delle tre ipotesi ti si addice, mi verrebbe quindi da chiederti : "ma allora chi te lo fa fare?".......poi ci ripenso, trovandomi nella tua stessa situazione, ti dico di insistere perchè a quella domanda non ho mai trovato una risposta neppure io, forse, ipotizzo, l'aver conosciuto tante brave persone mi ha creato un certo "obbligo morale" nel fare qualcosa per loro, qualcosa che mi sta costando parecchio e che non potrò lasciare incompiuto, anzi ...non dobbiamo lasciare incompiuto. La nuova sfida che ti sei cercato ha già fatto dire a qualcuno " state rovinando il ciclismo amatoriale", come vedi , purtroppo le teste sono queste, sarà dura ma non impossibile, confido che tu abbia le risorse necessarie per riuscire, una volta creata l'attività voglio proprio vedere se le pecorelle del gregge non vorranno assaggiare l'erba del tuo prato, fino a quando avrai voglia di lottare per gli stessi miei scopi cercherò di essere al tuo fianco portandoti tutta la visibilità che riuscirò a darti, in tutto questo mi spiace che, in una certa misura, ne risulterà penalizzato anche il "nostro" comitato di Milano, così anche Fabrizio saprà chi ringraziare. Qualcuno ha anche scritto simpatizzando per le tue idee e criticando i modi, è possibile che abbiano ragione, per come gira il mondo, a volte, il fair play non porta risultati, i giornali sono pieni di esempi, l'importante è esserlo con le persone che ci stanno a cuore e se lo meritano. Una volta fatta la necessaria pulizia gli scenari cambieranno sicuramente e quindi sarà tutto molto più pratico, potremo, spero, a quel punto, anche abbandonare la barca o metterci in panciolle al sole con i nipoti. Ti faccio, con l'occasione, i migliori auguri affinche il 2007 porti a te e a chi crede in te,almeno il 60% di tutto ciò che vi siete ripromessi tenendo in debita considerazione che si tratta dell'anno zero, sarà poi il 2008 a portare il resto. Mi auguro solo, e come me saranno in molti, che nei tuoi programmi trovino posto anche gare aperte a tutti e non solo agli iscritti al Giroingiro, in modo particolare alla FCI e eventuali altri enti in regola, so che sfondo una porta aperta, spero che anche gli UDACE possano venire ad "assaggiare" senza incorrere in sanzioni corporali, auspico infine che la collaborazione con il comitato di Milano continui nei limiti delle rispettive opportunità e possibilità. Guardati, infine, da tutti quelli che si presentano in abito francescano e che al momento buono traggono il mitra da sotto il saio, alcuni li ho già identificati e sono noti a molti, teniamoci in contatto per gli aggiornamenti ulteriori. G.Brancaccio |