Agrano di Omegna  9-04-2006  Dopo le pianure, e le colline, la terza prova del gran prix, affronta le montagne, che s’affacciano sul lago d’Orta, nei dintorni di Omega.

Centonovantanove, per contendersi le vittorie di categoria, su un tracciato di sette chilometri, da ripetere due volte per donne e super, e tre volte per le restanti categorie, ad eccezione dei primavera che si misurano su un solo giro.

Tra le donne si riconferma Cristina Della Torre, con una disinvoltura disarmante, la novarese seppure alle prime armi con la disciplina delle due ruote, vince con notevole margine, lasciando alle sue spalle atlete del calibri di Annalisa Diaferia, Angela Agazzone e Silvia Barbero distratta da impegni molto più importanti.

Seconda affermazione consecutiva, anche per il primavera Alberto Barbotti, suppur favorito in quanto correva in casa, dimostra notevoli doti tecnico-fisiche, e supera Matteo Caldi e Marcello Mora.

Si rivede il milanese di tessera Luca Giani, il fondista che alterna strada alla disciplina dello sterrato con eccellenti risultati, vince tra i senior, la categoria con il maggior numero di iscritti.

Il veterano Fabio Calvetti tiene dietro il coriaceo Mauro Pavan, recente vincitore di una gara del circuito delle Valli Varesine.

Verbanesi sugli scudi negli junior, che con Fabio Montanari e Mirko Rey s’aggiudicano le posizioni di testa, relegando il novarese  Brian Poletti, al terzo gradino del podio.

Il primo assoluto, a tagliare il traguardo dopo tre giri, in un’ora e venti, è il cadetto Donato Gioiosa, sempre saldamente al comando per tutti i tre giri, con un vantaggio molto risicato, nell’ordine dei dieci secondi su Davide Fornara.

Desta meraviglia, la presenza alla partenza del plurititolato Vincenzo Vezzoli, il varesino alla sua prima apparizione in una gara di mtb, parte tranquillo e controlla il navigato Ivan Baratti, ma nel corso dell’ultimo giro, in un tratto a lui congeniale, affonda e và a raccogliere la sua prima vittoria in una gara di mtb, dopo aver mietuto vittorie su strada, e nel ciclo-cross.

Piazza d’onore per Baratti che precede Gregorio Sottocorna. Da segnalare una paurosa caduta del tricolore Luciano Secchi che dopo molti minuti si riprende e faticosamente raggiunge il traguardo dove viene amorevolmente soccorso dai volontari del  pubblico soccorso di Omega.

Le restanti categorie, sono terreno di conquista dei giallo-blu della Garbagnatese, con il locale Alessio Marchesa Rossi, in strabiliante forma che tiene a debita distanza l’amico Luca Camarella, da segnalare il folto numero di debuttanti, una quindicina.

Anche Ambrogio Temporiti, conserva la sua imbattibilità, il milanese, abituato a pedalare su terreni piatti, riesce a distanziare il coriaceo Giuliano Martignoni, e il novarese Angelo gattoni.

Torna alla vittoria, Carmine Catizzone, e si porta due a due con Lucio Pirozzini, vincitore della seconda e terza prova del gran prix, sul terzo gradino sale Biagio Mitidieri che precede Eugenio Pastore.

Oltre all’ottima organizzazione, una segnalazione doverosa per l’A.S.D. Omega, la società del presidente Egidio Pitillo, che ristora tutti i partecipanti, e sforna una premiazione con prodotti di pregio che raccolgono l’unanime consenso dei numerosi partecipanti.

  Ciclismoaltomilanese.it

Arnaldo  Priori 

MASTER  :   Classifica società         Classifiche individuali

tutti i vincitori di Agrano

la premiazione di Luca Giani

la premiazione di Gioiosa Donato

i giudici al lavoro

Simona Etossi

Fabio Montanari

la premiazione di "nonno" Temporiti

Vincenzo Vezzoli premiato

Amodio,Mastria e Catizzone

Paloma Solbiati

Stefano Cavallin

i collaboratori dei Volontari del Soccorso di Omegna dopo il servizio