LA  FESTA DELLA POLENTA  A CELLA DI NOCETO

 

Cella di Noceto è un piccolo paese  sito a 170 m circa s.l.m, . nel  Comune di Noceto, in provincia di Parma.
Il luogo è facilmente raggiungibile in quanto dista pochi chilometri  dalla A1 e dalla Via Emilia,  ma, sebbene così vicino alla pianura ,  si trova al centro di un paesaggio mosso da verdissime colline , coperte di boschi e di coltivazioni.
Il primo documento conosciuto sull'esistenza di questa Comunità risale al 1230.

Il nome Cella deriva, probabilmente, dal latino "Cellula"  e stava  ad indicare  le celle abitate dai monaci che gestivano gli  ospizi per i pellegrini della vicina strada Romea.

Dal 1968 si svolge a Cella di Noceto la  FESTA DELLA POLENTA, organizzata e gestita dalla Pro-Loco Cella, un gruppo di 35 appassionati che riescono a mettere in campo più di 150 volontari, nell’organizzazione della festa.

La Festa della Polenta di Cella di Noceto può essere considerata una delle più grandi, se non la più grande in assoluto, della provincia di Parma.  Questa è la 37a  edizione di un incontro che, iniziato come “invenzione” di un gruppo di amici , vede superato ogni anno il proprio record di presenze.  Ciò sicuramente è dovuto alla grande qualità della cucina  e delle proposte musicali che si susseguono sul palco .

Ma la vera particolarità di questa festa è , forse, la sua perfetta formula di festa tradizionale paesana, con buon cibo e bella  musica, in assoluta fedeltà alla tradizione del cibo contadino, fatto di ingredienti  che da centinaia di anni vengono prodotti su queste colline: granoturco, acqua di sorgente, funghi, salumi, vino e il vero, magnifico, formaggio Parmigiano ...

 C’è, in questa formula, un elemento in più:   qui  il cibo,  da sempre simbolo della festa, della gioia conviviale, della celebrazione dei raccolti, si prepara davanti agli occhi degli invitati. Per i meno giovani sarà  un piacere  vedere sul fuoco vivo gli enormi paioli di rame e i gesti ampi e generosi di chi si dà il cambio per rimescolare con la vera , originale “cannella” di legno, l’impasto bollente. La polenta deve essere cotta, secondo i canoni tradizionali, per più di un’ora, senza smettere di rigirarla, sempre nello stesso senso : e così avviene, ancora oggi, qui, ad opera delle Rezdóre del paese. (La Rezdóra,  cioè la Reggitora,  era, nell’antica società contadina, colei che “reggeva” la casa, con autorità indiscussa) .   

Per i più giovani sarà  un’occasione per scoprire scene, profumi   ed immagini  della preparazione del cibo, che ormai sono state sostituite dalle asettiche confezioni pronte,  sugli scaffali dei supermercati.

Anche quest’anno la regina del menù è la Polenta, che si potrà gustare scegliendo tra diversi gustosi condimenti : Ragù di carne, sugo di  funghi porcini ,  Gorgonzola,  ma anche nella maniera più  semplice e squisita, con  burro fresco e formaggio Parmigiano abbondante.

Per chi volesse completare il pasto  con Salumi tipici (e qui...siamo nella zona giusta!)  è l’occasione buona per scoprire la Spalla di San Secondo o il vero Salame di Felino, da accompagnare con patate fritte e da gustare con i vini locali : Malvasia, Bonarda, Gutturnio, Bruscone ...

 Seguiranno le immancabili torte da Sagra : alle mandorle, con la marmellata, al limone, al cioccolato...  -

 

E poi...musica !!!

La festa sarà quest’anno articolata su due week end:   27 –28 agosto e 3-4 settembre

 

Ø      Il 2 settembre serata per i giovani, con Davide Van de Sfroos

Ø      Il 4 settembre grande spettacolo dell’Orchestra di Franco Bagutti, che metterà eccezionalmente in campo il proprio allestimento spettacolare

          più completo, con la presenza di ballerine professioniste.

 

                                                                                                                        Dottoressa  LIA SIMONETTI