Lissone 17 agosto 2005.

59° Coppa Ugo Agostoni – Gara ciclistica categoria professionisti e valida quale seconda prova del Trittico del Brillante della Regione Lombardia – Organizzata dal SC Mobili Lissone e disputata mercoledì 17 agosto 2005.

 

Si, non c’era Bossi a dare importanza mediatica alla Coppa Agostoni ma, c’era una marea di tifosi di ogni età e condizione sociale a decretare il grosso successo della gara fortemente voluta da Romano Erba, con i suoi scudieri Biganzoli, Parravicini e tanti altri volontari, con un addetto stampa del calibro e delle capacità professionali che risponde al nome di Danilo Viganò.

Sono 137 i corridori che, alle ore 11,30 prendono il via con le defezioni dello spagnolo Astarloza (AG2r) e Gili della squadra di Gianni Savio, la Colombia Selle Italia Univer.

Apripista è Alberto Rigamonti che informa i numerosi spettatori, in tempo reale, sull’andamento della gara.

Si mettono subito in luce Caneschi (Miche), Laverde, (Panaria), Aggiano, (LPR) con degli allunghi che contribuiscono a mantenere la media della prima ora di corsa sui 40 kmh.

Sono numerosi gli allunghi dei corridori che desiderano non solo mettersi in mostra ma, anche tentare le proprie chanches anche in vista della cosidetta campagna di ingaggi per la prossima stagione.

Siamo sul tetto dell’Agostoni, il Lissolo, metri 522, da ripetersi 5 volte e che, alla fine, contribuirà moltissimo a selezionare il gruppo. Un terzetto passa in testa, Baliani, Cox (Barloworld e Tonti (Lampre). Siamo al sessantesimo chilometro e la corsa va prendendo la sua esatta dimensione con la formazione al comando di un drappello composto oltre che dai tre summenzionati fuggitivi, anche da Commesso (Lampre), Valoti, (DominaVacanze), Sacchi, (Fassa Bortolo), Garzelli, (Liquigas-Bianchi),  Muto (Miche), De Paoli e Tonkov, (LPR), Fajt e Tonetti,(Tenax-Nobili Rubinetterie),

Axelson, Missaglia e Giordani, (Universal Caffè-Styloffice), e Kuschincky (Amore & Vita). Circa venti chilometri di fuga prima di essere raggiunti dagli inseguitori.

Una sequenza di fughe piuttosto di breve durata, costellata la parte centrale della gara ma sempre con Valoti, Cunego, Bernucci,  Visconti, Nocentini, Tonetti ed altri a fare i fuggitivi.

Ricongiungimento all’incirca al chilometro 160, nei dintorni di Abbiate e, dopo qualche chilometro, altra fuga, questa volta decisiva. Sono Tonetti e lo sloveno Faj (Tenax), Valoti, Celestino e Visconti (Domina), Giordani e Missaglia (Universal Caffè), Cavalleri, (Barloworld), Commesso, (Lampre), Nocentini (Acqua e Sapone), Bernucci, (Fassa), Ferrara (Androni Giocattoli),  Baliani, (Panaria) e Masolino (LPR) a prendere il largo e andare a regolare tra di loro i conti nel finale della gara dove, Valoti, Giordani e Cavalleri, quando mancano meno di dieci chilometri alla meta, lasciano la compagnia e vanno a contendersi tra loro la vittoria in questa Coppa Agostoni nr. 59. Con un lungo sprint Paolo Valori, vince nettamente su Giordani e, ottimo terzo a 3” dal tandem Valoti, Giordani, si classifica l’ottimo Stefano Cavalleri. Solo quattordicesimo Mirko Celestino che, negli ultimissimi chilometri, cede nettamente mentre, Niemec (Miche), con un ritardo di quasi 8 minuti, taglia il traguardo alla testa del gruppo dei ritardatari che non hanno nemmeno disputato la volata per il quindicesimo posto.

                                    Vito Bernardi

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