Il Ciclismo Ha Dato L'ultimo Saluto A Giancarlo Otelli |
06/01/2019 |
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Un
bagno di folla, di tutte le età, per ricordare una persona generosa,
competente e che ha dato tanto al mondo del ciclismo e non solo.
Oggi pomeriggio il paese bresciano di Sarezzo si è fermato per
l’ultimo saluto a Giancarlo Otelli, patron dell’Aspiratori Otelli
scomparso improvvisamente nei giorni scorsi all’età di 66 anni.
Vasto il cordoglio suscitato nella comunità della Valtrompia e nel
mondo delle due ruote, dove Giancarlo era conosciuto e stimato per
aver coltivato negli anni una realtà di primissimo piano nel
movimento italiano, rampa di lancio per tantissimi ragazzi poi
approdati al professionismo.
Prima della mesta cerimonia, incessante il via vai per la
visita ai familiari nella sua abitazione di Valle di Sarezzo, da
dove poi è arrivato il feretro, accolto davanti alla chiesa dai
tecnici e dai ragazzi dell’Aspiratori Otelli in divisa ciclistica a
scortare il loro presidente. Tra loro, anche Michele Gazzoli, che
sulle spalle teneva quella casacca che è stata sua per dodici anni,
da G1 a Juniores, prima del grande salto compiuto nello scorso anno.
Ma Otelli era conosciuto e stimato da tutti per quanto ha saputo
fare nel corso degli anni e non a caso era benvoluto in tutt’Italia.
A salutarlo per l’ultima volta erano presenti anche i “pro” Jakub
Mareczko e Roberto Ferrari, cresciuti in passato nell’Otelli, oltre
al ct azzurro Juniores Rino De Candido e il vicepresidente federale
vicario Daniela Isetti. Dal Piacentino, inoltre, sono arrivati i
giovani ciclisti, accompagnati dai tecnici e dalla dirigenza guidata
dal presidente Mauro Veneziani, del Cadeo Carpaneto, realtà che per
il quinto anno collabora con l’Aspiratori Otelli nel panorama
giovanile maschile. Presente, inoltre, anche il presidente
provinciale piacentino Fci Giovanni Cerioni.
Un applauso di cuore ha accolto l’ingresso in chiesa del
feretro, su cui è stata appoggiata anche una maglia della squadra,
con i ragazzi che hanno “scortato” il loro patron durante la
cerimonia, celebrata da don Camillo Pedretti, parroco di Sarezzo.
“La più bella predica – le sue parole dopo la lettura di un
brano tratto dal Vangelo secondo Luca – è la vostra presenza; non
risponde ai perché, ma dice che Giancarlo era benvoluto da tanta
gente, che al giorno d’oggi è già molto. Chi ha fatto del bene, un
posto in Paradiso ce l’ha. Mi parlava sempre dei suoi ragazzi, erano
la sua passione, corrisposta da tutti voi, giovani e più grandi, che
vedo qui in divisa. Il bene genera sempre il bene e ho sentito più
volte considerare Giancarlo il “mio papà”: era un uomo generoso e
per questo benvoluto. Lo ricordiamo come colui che ha riempito di
gioia tante generazioni. Lassù incontrerà Marco Pantani e si
racconteranno le proprie avventure. A voi ragazzi vi starà dicendo
di continuare e di non arrendersi mai”.
“Grazie Giancarlo – le parole di un dirigente
dell’Aspiratori Otelli – hai insegnato il rispetto, l’impegno,
l’educazione, la fiducia. Sei stato un grande maestro e tutor per
tutto il gruppo”. Toccanti anche le parole di Davide Bardelloni,
giovane direttore sportivo della formazione Juniores targata
Aspiratori Otelli Vtfm Carin Nacanco Baiocchi Cadeo Carpaneto.
“Grazie perché sei sempre stato generoso, umile, sensibile e hai
fatto crescere tanti giovani con la bicicletta. La tua energia e il
tuo entusiasmo rimarranno sempre accanto a noi; sapevi motivarci,
avevi sempre un pensiero per ognuno di noi e telefonavi al momento
giusto, come se sapessi alla perfezione come ci sentivamo. Tutti noi
siamo cresciuti grazie a te. Sei stato e sarai sempre un punto di
riferimento. Ti vogliamo bene e da lassù continuerai a pedalare
accanto a noi”.
Infine, il corteo funebre, scortato da quattro ragazzi in
bicicletta, si è diretto verso il cimitero di Sarezzo dove la salma
è stata tumulata. Domenica 13 gennaio verrà celebrata una messa in
suffragio nella chiesa di Valle.
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